mottomòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono [...] ’altra stanza (Gozzano). M. dispirito, battuta particolarmente spiritosa, talvolta carica di doppî sensi. b. Detto sentenzioso, massima morale o moraleggiante: «non avere mai timore di fare il bene» era il suo motto. In partic., in araldica, parola ...
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spiritospìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. dispirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] affrontare questo argomento; essere, trovarsi in una particolare condizione dispirito; avere lo s. agitato, inquieto, turbato, o all’ironia: una risposta, una conversazione ricca di s.; battuta, mottodi s., frase arguta, spiritosa. Per estens., ...
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Witz
〈viz〉 s. m., ted. (propr. «facezia, arguzia»; pl. Witze). – 1. Battuta, mottodispirito. 2. estens. Umorismo: il tradizionale W. mitteleuropeo. ...
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facezia
facèzia s. f. [dal lat. facetia, per lo più al plur.]. – 1. Motto arguto, frase spiritosa: dire una f., delle f.; una f. insipida, amara, pungente; cavarsi d’impiccio con una f.; Le f. del piovano [...] una celebre raccolta anonima (sec. 15°) di brevi racconti, caratterizzati da risposte argute e mottidispirito. 2. L’essere arguto, spiritoso, come carattere di una battuta, di un motto: f. di una risposta; più raro, attribuito a persona, attitudine ...
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attico1
àttico1 agg. [dal lat. Attĭcus, gr. ᾿Αττικός «abitante dell’Attica»] (pl. m. -ci). – Dell’Attica, regione storica della Grecia: gli scrittori a.; le coste a.; ceramica a.; vasi a., prodotti della [...] greca, il periodo dal 500 circa al 323 a. C. (morte di Alessandro Magno), in cui la cultura greca ha il suo massimo centro degli scrittori attici: eleganza a.; sale attico, arguzia, mottodispirito. ◆ Avv. atticaménte, con la sobrietà e l’eleganza ...
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motteggiare
v. intr. e tr. [der. dimotto] (io mottéggio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. avere) a. Dire motti, battute spiritose; scherzare, fare dello spirito: non si dee m. nelle cose gravi e meno [...] un amico, il quale non biasimi e non motteggi l’amico assente (Leopardi); aveva sempre la battuta facile spiritosa e sapeva rimbeccare o m. qualche collega (Prisco); anche come rifl. reciproco: di passo in passo si andavano motteggiando (Sannazzaro). ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] al c., rientrare al proprio reparto di appartenenza; spiritodi c., sentimento di accordo e di unione fraterna fra i militari di uno stesso corpo (per estens., la solidarietà fra i componenti di una società, di una categoria professionale e sim.). In ...
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piacevole
piacévole agg. [lat. tardo placĭbĭlis, der. di placere «piacere2»]. – 1. Che piace, che procura un piacere di varia natura ai sensi, all’animo, all’intelletto, o che suscita un senso di benessere, [...] ragazza, una donna piacevole. Con riferimento a condizioni dispirito, a sentimenti e sim., tranquillo, sereno, fiume ne venne e poi per la città, niuna persona gli fece motto (Boccaccio); o ben disposto, condiscendente: sovente era ripreso da’ suoi ...
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arguto
agg. [dal lat. argutus, der. di arguĕre «mettere in chiaro» e poi «arguire, dimostrare»]. – 1. letter. Acuto, penetrante, detto spec. del suono o della voce: E de le trombe udir fe’ il suono a. [...] Sonar d’agresti Pani Udì lungo le ripe (Leopardi); e di animale o strumento che ha la voce stridula, acuta: per gli piacevolmente: uomo, conversatore, spirito a.; mente, intelligenza a.; per metonimia: risposta, osservazione a., motto a.; faccia a., ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] fig., avere qualche bel t., qualche bella pensata; rispondere con un t., con un motto arguto; con quest’ultimo senso, si usa oggi l’espressione tratto dispirito, che ricalca il fr. trait d’esprit. Accezioni affini, che, pur appartenendo alla lingua ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito sulle ricerche antropologiche (B....
Originariamente significava "modo di passare il tempo", quindi "trattenimento, conversazione": da questo significato facilmente la parola passò ad indicare in particolare quelle conversazioni, quei discorsi con i quali i filosofi cercarono di...