mottettomottétto s. m. [dim. di motto, nel sign. ant. di «poesia, parole di un canto»]. – 1. Componimento poetico breve, concettoso, di carattere popolare; talvolta anche sinon. di stornello. 2. Forma [...] sec. 13° e diffusasi poi in forme diverse in tutta Europa fino all’Ottocento, le cui manifestazioni più importanti, sono i mottetti su testi devozionali in lingua latina del sec. 16°: i m. di Pierluigi da Palestrina; i m. della scuola romana, della ...
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mottettistico
mottettìstico agg. [der. di mottetto] (pl. m. -ci), non com. – Del mottetto come composizione musicale: musica mottettistica. ...
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parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico [...] diffuso nel sec. 16°, che utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome (per es., la messa di Palestrina Assumpta est Maria è una parodia del suo omonimo ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] e di donne). Il termine è usato anche per indicare ognuna della parti melodiche che formano una composizione polifonica (per es.: mottetto a quattro voci, fuga a tre voci); ogni voce può essere affidata a uno o a più esecutori. 3. Con riferimento ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] linea melodica in un brano a più voci scritto per varî esecutori o per un solo strumento: la p. del contralto in un mottetto vocale; la p. del basso in una fuga di Bach per clavicembalo. In questo sign. però è preferito il termine voce. In relazione ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, nonostante alcuni esempi già due-trecenteschi...
Forma medievale di discanto, distinta dal mottetto in quanto sillabica e con tenor di libera invenzione (e non desunto dal repertorio liturgico gregoriano); abbastanza omogenea tra le sue varie (da 2 a 4) voci. Di origine religiosa, il c. era...