trasmettere
trasméttere v. tr. [dal lat. transmittĕre, comp. di trans- «trans-» e mittĕre «mandare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Trasferire, far passare quanto è in sé, o è proprio, [...] la malattia del sonno); t. energia, in fisica e nella tecnica, e t. energia elettrica, t. il calore; t. il moto, in meccanica, riferito a organi di macchine (chiamati appunto organi di trasmissione): l’apparato che trasmette il movimento dai motori ...
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scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] scherz., riferito a chi non vuole mostrare il proprio disappunto per quello che gli è capitato di spiacevole. c. Con compl. di moto a luogo, andare, recarsi, in un luogo più basso procedendo lungo un pendio o una scala, o smontando: sc. a valle, sc ...
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catorcio
catòrcio (nel senso fig. anche scatòrcio) s. m. [forse dal gr. tardo κατόχιον «sbarra», der. di κατέχω «trattenere»]. – 1. tosc. Chiavistello, paletto: mettere il c.; chiudere col catorcio. [...] 2. fig. Oggetto di nessun valore, meccanismo vecchio e mal ridotto (cfr. catenaccio), detto spec. di veicoli: bicicletta che è un vero c.; ho sudato per mettere in moto quel c.; anche, persona di salute cagionevole. ◆ Dim. catorcétto, catorcino. ...
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localismo
s. m. [der. di locale1]. – 1. In linguistica, teoria glottogonica secondo cui i casi della declinazione nelle lingue indoeuropee sarebbero stati in origine tutti casi di valore concreto e, [...] più specialmente, locale: così il genitivo sarebbe stato in origine un caso di provenienza, l’accusativo un lativo (indicante cioè il moto a luogo), ecc. La teoria, anticipata in riferimento al greco già da grammatici d’età bizantina, fu in voga nell ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] racconta che ...; non si direbbe che ha appena sei anni; con verbi intr.: non si vive di solo pane; con verbi intr. di moto: la porta per cui si esce sulla strada; dalla scala si entra direttamente nel salone; Per me si va ne la città dolente (Dante ...
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glifo
ġlifo s. m. [dal fr. glyphe, che è dal gr. γλυϕή «intaglio», der. di γλύϕω «intagliare»]. – 1. Ornamento architettonico costituito da un incavo a sezione tonda o angolare (v. anche triglifo). 2. [...] rettilinea o curvilinea, provvista internamente di una guida in cui è alloggiato un cursore che vi si muove di moto alterno, usata per realizzare un collegamento variabile fra due organi meccanici di una catena cinematica, uno solidale col glifo ...
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attivo
agg. e s. m. [dal lat. activus, der. di actus, part. pass. di agĕre «fare»]. – 1. a. Che agisce e ha capacità di agire, operoso: un uomo molto a.; Questa picciola stella si correda D’i buoni spirti [...] a., operosa, e perciò anche produttiva, in contrapp. alla vita contemplativa, e nel linguaggio corrente vita di lavoro, di moto, in opposizione alla vita sedentaria; avere parte a. in un’impresa e sim., esercitarvi funzioni importanti; prendere parte ...
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apparente
apparènte agg. [part. pres. di apparire]. – 1. a. Che appare chiaro, visibile, manifesto: non c’è tra i due fatti alcun nesso apparente. b. letter. Appariscente, di bella presenza. 2. Che pare [...] ma non è (contrapp. a reale): la sua felicità è solo a.; mantenere, mostrare una calma a.; moto a. del Sole; altezza a. di un astro sull’orizzonte; grandezza a. di una stella; morte a. (v. morte, n. 1). 3. In matematica, frazione a., quella identica ...
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cimoelettrico
cimoelèttrico agg. [comp. di cimo- e elettrico] (pl. m. -ci). – Detto di impianto destinato alla produzione di energia elettrica mediante utilizzazione dell’energia del moto ondoso del [...] mare e di quella delle maree: centrale c., lo stesso che centrale mareomotrice (v.) o cimomotrice o talassomotrice ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] combinato con altro: un vermut s., senz’acqua (oggi più com. liscio); [Aristotile] pone, come è detto, moti semplici e moto misto, chiamando semplici il circolare ed il retto, e misto il composto di questi (Galilei); interesse s., nel linguaggio banc ...
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MOTO
Luigi Carnera
Astronomia. - I corpi celesti del sistema solare, per effetto del loro moto intorno al Sole, continuamente cambiano posizione fra le stelle fisse. Tale spostamento appare però a un osservatore posto sulla superficie della...