superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] lo scafo da dispositivi flessibili che chiudono le zone di prua e di poppa) realizzando così una notevole riduzione della resistenza al moto e quindi una elevata velocità di esercizio (più di 50 nodi con mare calmo e 35 nodi con mare agitato). e. In ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] in t. a prendere un caffè prima che cominci lo spettacolo?; feci appena in t. a scendere, che la vettura si rimise in moto. Per indicare più efficacemente l’opportunità, è frequente la locuz. t. e luogo (meno com. luogo e t.): ogni cosa va fatta a ...
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motus in fine velocior
‹... velócior›. – Frase latina («il moto è più veloce verso la fine») riferita, prob. nella tarda latinità, a un moto accelerato (inteso, nel contesto della fisica aristotelica, [...] come moto con il quale un corpo elementare torna al suo luogo naturale), e ripetuta talvolta nell’uso comune per indicare l’intensificarsi di un’azione verso la sua fine, o il correr del tempo che pare più veloce al termine di un periodo comunque ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura [...] è mosso segnerà un’ora che precede quella dell’orologio rimasto in quiete (sarebbe quindi possibile distinguere lo stato di moto dallo stato di quiete); il paradosso si risolve considerando che il primo orologio deve, per tornare al punto di partenza ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] .: «vivo a Roma; il giornale è sul tavolo; rimango in casa»), il luogo che costituisce il termine d’un movimento (compl. di moto a l., per es.: «tornare a casa; andare in villeggiatura; il treno per Milano»), il luogo dal quale ha inizio un movimento ...
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tornio
tórnio (ant. o region. tórno) s. m. [lat. tŏrnus, gr. τόρνος; la forma originaria è torno; la variante oggi più com. tornio è tratta dal plur. torni inteso come tornî, cioè tornii]. – 1. Macchina [...] la formatura. Fra i tipi di più largo uso: a. T. parallelo, il più diffuso e più antico, in cui il moto principale dell’utensile è una traslazione lungo l’asse delle guide del carrello portautensile, impiegato per la tornitura esterna di superfici ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] X; q. di elettricità o carica elettrica (v. carica, nel sign. 4 a). In meccanica classica, q. di moto, per un punto materiale di massa m in moto, il prodotto di m per la velocità del punto; per un sistema materiale, il risultante delle quantità di ...
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tropico3
tròpico3 s. m. e agg. [dal lat. tardo tropĭcus agg. (sottint. circŭlus), gr. τροπικός (sottint. κύκλος), propr. «circolo di rivolgimento», da tema affine a τρέπω «volgere»] (pl. m. -ci). – 1. [...] celeste che segna ciascuna delle declinazioni estreme (±23°27′) che il Sole raggiunge durante il suo moto annuo apparente, quando cioè arresta il suo moto apparente verso il Polo (australe o boreale) per tornare verso l’equatore. Al t. del Capricorno ...
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animato
agg. [part. pass. di animare]. – 1. Dotato di anima, di vita, di movimento: gli esseri a.; anche con sign. più particolari: bastone a., contenente nella cavità interna una lama acuminata, come [...] essere ben a. verso qualcuno, ben disposto. Nel sign. di mosso, anche con senso più concreto: corpo a. di moto uniforme, di moto accelerato. 4. In araldica, cavallo a., cavallo raffigurato con la zampa anteriore sinistra sollevata da terra e con gli ...
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conservativo
agg. [dal lat. tardo conservativus]. – 1. Che vale o tende a conservare: della compagnia di maschio e di femina risulta un composito c. della specie umana, senza il quale le parti si destruiriano [...] dal fatto che l’energia totale di un corpo soggetto alle sole azioni del campo, e in moto nel campo stesso, si conserva, durante il moto, invariata. Forza c., quella di un campo di forza conservativo, quale, tipicamente, una forza centrale dipendente ...
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MOTO
Luigi Carnera
Astronomia. - I corpi celesti del sistema solare, per effetto del loro moto intorno al Sole, continuamente cambiano posizione fra le stelle fisse. Tale spostamento appare però a un osservatore posto sulla superficie della...