perry
‹pèri› s. ingl. [ant. pereye, dal fr. ant. peré o perey, der. dal lat. pirum «pera»], usato in ital. al masch. – Specie di sidro, ottenuto con mosto di pere fermentato, tipico del Galles e dell’Inghilterra [...] sud-occidentale ...
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moscio
móscio agg. [lat. mŭsteus «fresco, novello» (detto, per es., del formaggio), o «dolce come il vino nuovo» (detto soprattutto delle mele), der. di mustus, mustum: v. mosto] (pl. f. -sce). – 1. [...] Privo di sodezza e di consistenza; molle, floscio: carni m.; con il caldo la frutta diventa moscia. 2. In senso fig.: a. Che manca di brio, di vitalità, di energia: che gioventù m.!; la compagnia oggi ...
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sosamello
sosamèllo s. m. [adattam. del napol. susamiello, prob. comp. di sesamo e miele, forse perché in origine fatto con miele e semi di sesamo]. – Dolce pasquale meridionale fatto con pasta, piuttosto [...] dura, di farina, miele o mosto cotto, mandorle e cedro candito, ecc., in forma ovale o di S schiacciata, cotto in forno. ...
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disacidificare
diṡacidificare v. tr. [der. di acido, col pref. dis-1 e il suff. -ficare] (io diṡacidìfico, tu diṡacidìfichi, ecc.). – In enologia, abbassare il grado di acidità del mosto o del vino. ...
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disacidificazione
diṡacidificazióne s. f. [der. di disacidificare]. – Pratica enologica per correggere l’eccessiva acidità del mosto o del vino, mediante l’aggiunta di una base (carbonato di calcio, [...] tartrato neutro di potassio, carbonato o bicarbonato di potassio) ...
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mostacciolo
mostacciòlo (letter. mostacciuòlo) s. m. [dim. del lat. mustaceus o mustaceum, specie di dolce, der. di mustum «mosto»]. – 1. Dolce a base di uva sultanina, cedro candito, fichi secchi, mandorle [...] pestate, zucchero e poca farina, spesso glassato o ricoperto di cioccolato, di forme varie, ma per lo più romboidale, tradizionale in varie regioni d’Italia, soprattutto nel periodo natalizio. 2. estens., ...
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mostimetrico
mostimètrico agg. [der. di mostimetro] (pl. m. -ci). – Relativo al mostimetro, e più in generale alla misurazione della percentuale di zuccheri contenuta nel mosto d’uva: dati m.; tabelle [...] mostimetriche ...
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afrore
afróre s. m. [dal lat. mediev. afror -oris, affine ad afro 1], letter. – Odore acre che emana dal mosto in fermentazione o anche da altri corpi o sostanze: il caratteristico a. del tartufo; gli [...] parve di sentire un a. nell’aria per il respiro che emanavano i petti (Palazzeschi) ...
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sciacchetra
sciacchetrà s. m. [nome che si ritiene formato con le parole liguri sciacca e tra’ «schiaccia e tira via», allusive alla rapida separazione del mosto dalle vinacce subito dopo la pigiatura]. [...] – Denominazione di una varietà pregiata, più dolce e a più alta gradazione alcolica, del vino cinqueterre (v.) ...
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Succo dell’uva ottenuto mediante spremitura degli acini, non fermentato. Secondo il d.p.r. 162/1965, per m. (o m. d’uva) s’intende il prodotto che si ricava dall’uva fresca o ammostata mediante pigiatura e sgrondatura o torchiatura, avente una...
Patriota (Genova 1824 - ivi 1890); mazziniano, fondò (1850) a Genova una società di tiro a segno con obiettivi patriottici. Condannato a morte in contumacia (1857) per i moti di Genova, fu poi (1859) a capo dei carabinieri genovesi nella seconda...