muezzin
mueżżìn (anche mueżżino) s. m. [dal turco müez-zin ‹müe∫∫ìn›, che è dall’arabo mu’ adhdhin «colui che pronuncia l’adhān (o invito alla preghiera)»]. – Persona addetta alla moschea, che dall’alto [...] del minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli nelle ore dedicate alle cinque preghiere canoniche ...
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Zingaropoli
(zingaropoli) s. f. (spreg.) Città abitata soltanto da popolazioni nomadi, occupata interamente da tende, baracche o strutture prefabbricate abitate da nomadi. ◆ «Non ho detto che (Giuliano [...] , ma il suo progetto non è compatibile con una Milano decente. Vuole costruire una Zingaropoli e la più grande moschea d’Europa. Sono cose incompatibili con Milano» [Umberto Bossi]. (Maurizio Giannattasio, Corriere della sera, 20 maggio 2011, p. 8 ...
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Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa a Medina, in cui Maometto era solito riunire...
La Grande Moschea di Cordoba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Grande Moschea di Cordova è l’opera più significativa di tutta l’arte islamica in Spagna.
Il...