arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] , l’iconografia, lo sviluppo della tecnica, ecc. Specificando: l’a. del disegno, della pittura, della scultura; a. musiva, del mosaico; a. fittile (ant. a. figulina), che riguarda la lavorazione di vasi e figure in terracotta; l’onor di quell’arte Ch ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] (da 50 a 100 ångström di spessore) entro cui sono disposti complessi proteici, secondo una configurazione detta a mosaico fluido (v. mosaico2, n. 6) e precedentemente anche denominata m. unitaria: svolge funzione di barriera dinamica (regolando gli ...
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asaroton
asàroton s. m. [traslitt. del gr. ἀσάρωτον, neutro, «non spazzato»] (pl. asàrota). – Tipo di mosaico antico, raffigurante un pavimento non spazzato, creato dall’artista ellenistico Sosos di [...] Pergamo, che raffigurò con minuscole tessere policrome i resti di un pasto (bucce, nòccioli, pezzi di pane, lische di pesce, ecc.) sparsi per terra; se ne hanno imitazioni romane ...
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fotomontaggio
fotomontàggio s. m. [comp. di foto-2 e montaggio]. – Illustrazione fotografica ottenuta componendo a mosaico più fotografie, opportunamente ritagliate, relative a un determinato soggetto; [...] è un procedimento molto usato nelle mostre ed esposizioni a carattere documentario e nelle illustrazioni di giornali e riviste, talora anche sfruttato per comporre immagini fotografiche di scene o situazioni ...
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in situ
locuz. lat. (propr. «sul luogo»). – Sul posto, sul luogo stesso: fare delle indagini in situ; in attesa di disposizioni dagli organi centrali, le autorità in situ presero i primi provvedimenti [...] d’urgenza; non potendosi muovere il ferito, il chirurgo dovette operarlo in situ; un pavimento a mosaico, scoperto alcuni decennî fa e visibile in situ; reperti archeologici rimasti in situ, nel luogo stesso dove sono stati scoperti, non trasportati ...
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incantare1
incantare1 v. tr. [dal lat. incantare, comp. di in-1 e cantare, nel sign. di «recitare la formula magica»]. – 1. Privare qualcuno della coscienza o della volontà per mezzo di arti o formule [...] pensiero, fantasticheria, e sim.: tornando in nave ... si incantò davanti alle isole abbandonate, tessere di un mosaico sommerso dove la vegetazione restituiva armonia alle macerie (Clara Sereni); rimanere come intontito: che stai guardando? ti ...
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emblema
emblèma s. m. [dal lat. emblema, gr. ἔμβλημα, propr. «cosa inserita», dal tema di ἐμβάλλω «gettar dentro»; il termine acquista il sign. moderno con l’opera Emblematum liber (1531) di A. Alciato] [...] ., riferito a persona, simbolo, immagine: essere l’e. del dovere, della virtù, e sim. 2. Nell’uso antico: a. Quadro a mosaico ottenuto fissando le tessere minuscole e policrome su una sottile lastra di marmo o su un tegolone che si incastrava poi al ...
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acronecrosi
acronecròṡi s. f. [comp. di acro- e necrosi]. – In fitopatologia, alterazione dei tessuti delle parti apicali della pianta di patata, dovuta all’agente della malattia indicata col nome di [...] mosaico. ...
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ginandromorfismo
s. m. [der. di ginandromorfo]. – In biologia, anomalia sessuale, tipica di alcuni insetti (per es., farfalle, mosche, api), per cui un individuo è composto da un mosaico di parti aventi [...] caratteri maschili, e altre aventi caratteri femminili ...
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incerto
incèrto agg. e s. m. [dal lat. incertus, comp. di in-2 e certus «certo1»]. – È in genere il contrario di certo, in quasi tutti i suoi significati. 1. agg. Di persona: a. Che non è fermamente [...] ad opera i., quelle formate da pezzi di pietra non squadrati, in modo che la superficie in vista risulti simile a un mosaico irregolare. 4. s. m. a. Cosa incerta, non sicura: lasciare il certo per l’i.; fondarsi sull’incerto. b. Provento casuale ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati su una superficie solida con un cemento...
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association Internationale de la Mosaïque Antique...