mortalitamortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] il numero dei morti nel primo anno di vita e il numero dei nati vivi. b. ant. Strage: gran m. fecero di cittadini (Bembo). 3. non com. L’esser mortale, ossia letale, capace cioè di provocare la morte: m. di una ferita, di una malattia, di un veleno. ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso [...] dovuta a Streptococcus pluteus, spesso associato ad altri microrganismi; p. aviaria, malattia acuta di origine virale, ad alta mortalità, che colpisce polli, tacchini, fagiani e altri volatili; p. bovina, malattia acuta, anch’essa di natura virale e ...
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pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha [...] relazione con la peste o con la pestilenza: la dolorosa ricordazione della p. mortalità trapassata (Boccaccio), la mortalità causata dalla peste. Con sign. specifico, pulci p., le specie di pulci, che, pur essendo portatrici del microrganismo ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; [...] di s.; insegnante di spagnolo. c. Febbre s. (o, come s. f., la spagnola), denominazione della pandemia influenzale, ad altissima mortalità, che colpì l’Europa nel 1918-1919, così detta perché si riteneva che i primi focolai si fossero manifestati in ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che [...] , e venne meno; i fatti sono tuttora avvolti da una n. di mistero; tutti miei prieghi Ti porgo ... Perché tu ogne n. li disleghi Di sua mortalità (Dante), gli sciolga cioè ogni impedimento alla visione di Dio che gli deriva dalla sua condizione di ...
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strage
s. f. [dal lat. strages, affine a sternĕre «abbattere» (part. pass. stratus)]. – 1. a. Uccisione violenta di parecchie persone insieme: fare una s.; le s. e le rovine della guerra; l’immane s. [...] l’ordine costituito, e in cui si ritiene siano implicati come mandanti o complici organi e personalità dello stato. b. Alta mortalità di persone (o anche di animali), dovuta a malattie epidemiche, disastri naturali e sim.: la s. provocata dalla peste ...
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deplorabile
deploràbile agg. [dal lat. tardo deplorabĭlis]. – Che si deve deplorare, che merita biasimo: fatti d.; contegno d. (in questo senso oggi è più com. deplorevole). Ormai letter., di persone [...] o cose da compiangere, di fatti dolorosi: il vòto che la mortalità faceva ogni giorno in quella d. moltitudine, veniva ogni giorno più che riempito (Manzoni); o di cosa da rimpiangere come perduta. ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] -tolemaica; r. demografica, il processo evolutivo che ha luogo in alcune popolazioni, caratterizzato da un forte declino della mortalità e della natalità; r. keynesiana, la nuova impostazione data dall’economista inglese J. M. Keynes ai problemi ...
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extraafricano
(extra-africano), agg. Che è al di fuori dell’Africa , del continente africano. ◆ Riccardo Grifoni, chirurgo e vicepresidente di «Medici senza frontiere», conosce quei monti e quelle fortezze [...] a cui la gente voleva bene». Conosciuto un paese «poverissimo», «del tutto privo di sistema sanitario», «col primo tasso di mortalità extraafricano». (Jacopo Iacoboni, Stampa, 18 settembre 2001, p. 9, Verso la guerra) • la scoperta degli antropologi ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] ., il rapporto fra le nascite e la popolazione (quoziente di natalità), o tra il numero dei morti e la popolazione (quoziente di mortalità). 3. In linguistica, processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola ...
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mortalità In demografia, il rapporto tra il numero di morti in un anno di osservazione e la popolazione da cui tali morti derivano.
Generalità
L’analisi degli aspetti quantitativi che si riferiscono alla morte degli uomini, sia prima della...
mortalità
Frequenza relativa dei decessi per unità di tempo per unità di popolazione. Il tasso di m. è il rapporto tra il numero delle morti di un certo anno e la quantità della popolazione media di quell’anno. I valori della m. sono diversi...