porfirizzazione
porfiriżżazióne s. f. [der. di porfirizzare]. – Operazione praticata in farmacia per ridurre una sostanza in polvere impalpabile; si compie strofinando dapprima la sostanza fra un pezzo [...] mobile e una lastra fissa di pietra dura (che un tempo era di porfido, donde il nome), e poi pestandola in un mortaio. ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti [...] e quelli accidentali causati dal transito sul ponte: s’udiva ... il gorgoglio più lontano dell’acqua rotta tra le pile del ponte (Manzoni). 2. Vasca, per lo più di pietra, per contenere acqua o altro liquido: ...
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pilare
v. tr. [dal fr. piler, der. del lat. pila «mortaio»]. – Sottoporre il riso a processo di pilatura. ◆ Part. pass. pilato, anche come agg. (v. la voce). ...
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pile
pilé agg., fr. [propr. part. pass. di piler «pestare», der. del lat. pila «mortaio»]. – Detto dello zucchero raffinato in pezzi piuttosto grossi (si usa anche l’adattam. ital. pilato). ...
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piletta2
pilétta2 s. f. [dal fr. pilette, dim. di pilon «pestello» (che a sua volta è un der. del lat. pila «mortaio»)]. – In fonderia, attrezzo del formatore, costituito da una barra di ferro o di legno [...] munita a un’estremità di un disco piatto, usato per costipare la terra nelle forme ...
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bombarda
s. f. [dal fr. bombarde, der. del lat. bombus «rumore sordo», voce onomatopeica]. – 1. a. In origine, nome generico delle prime armi da fuoco non portatili: bombarde che saettano pallotte di [...] , quasi a poppa estrema) e bompresso; a prua, al posto del trinchetto, aveva una piattaforma sulla quale era sistemato un mortaio. Questo tipo di nave è poi rimasto come veliero mercantile. 3. a. Strumento a fiato in uso dal sec. 15°, appartenente ...
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sveglia
svéglia s. f. [der. di svegliare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. Il fatto di svegliare, di svegliarsi e di venire svegliato, in modo e con mezzi diversi: dare la s. (gli do la s. chiamandolo, [...] : gli ha dato una s. da rigirargli la testa; tira certe s., quel pugile; che sveglie!, devono essere proiettili di mortaio, o bombe da una tonnellata. 3. Forma meno com. di veglia, come antica tortura. ◆ Dim. svegliétta, svegliettina; accr. sveglióna ...
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lanciabas
lanciabàs s. m. [comp. di lancia(re) e delle iniziali di b(ombe) a(nti) s(ommergibili)]. – Specie di mortaio in torretta a funzionamento automatizzato, ancora in uso su alcune navi militari, [...] per il lancio a media e lunga gittata (300-1500 metri) di particolari bombe antisommergibili a forma aero-idrodinamica: l. singolo, l. trinato ...
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lanciabombe
lanciabómbe s. m. [comp. di lanciare e bomba2], invar. – Arma speciale o dispositivo destinati al lancio di bombe. In partic. a. Arma leggera, tipo di mortaio di facile impiego e di notevole [...] efficacia, anche se di non grande precisione, che consente tiri curvi in modo da eliminare angoli morti. b. Speciale dispositivo applicabile ai moderni fucili da fanteria e che li rende atti a lanciare ...
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mortaretto
mortarétto (meno com. mortalétto) s. m. [dim. di mortaio, mortaro]. – 1. ant. Altro nome del mascolo delle bombarde e bombardelle. 2. Piccola bocca da fuoco, generalm. di ghisa, di forma tronco-conica [...] e di forte spessore, che si posa verticalmente sopra la base maggiore; caricata con polvere nera e fortemente intasata serve per salve di festa nelle sagre dei paesi, per segnalazioni e scopi analoghi. ...
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Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con dispositivi meccanici, sostanze che si...