vanitas
vànitas s. f. [propr. voce lat., «vanità»]. – Genere di natura morta particolarmente diffuso nel sec. 17° (spec. nella pittura olandese), caratterizzato dalla presenza di elementi allegorici [...] (teschi, clessidre, candele consumate dalla fiamma, frutti ammaccati, fiori appassiti) e da ammonimenti scritti quali Vanitas vanitatum (donde il nome), Memento mori, ecc., che alludevano alla caducità della bellezza e all’effimera condizione umana. ...
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scampanare
v. intr. [der. di campana1, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – 1. Suonare a distesa le campane: si scampanava più per allegria, che per avvertir la gente (Manzoni); morì colpito dal [...] fulmine mentre scampanava durante un temporale (I. Nievo). 2. Fare la scampanata a qualcuno. 3. Nel linguaggio della moda, con riferimento a mantelli, gonne, abiti femminili, allargarsi dalla vita in giù ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] mangiare, mozzare, storpiare le p.; non riusciva a spiccicare una p.; parlare con p. tronche, mozze; la p. gli morì in gola, non riuscì ad articolarla interamente; borbottare, mormorare, brontolare qualche p.; balbettò poche p. di scusa; le sussurrò ...
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archibugiata
(o archibuṡata) s. f. [der. di archibugio]. – Colpo d’archibugio, e la ferita prodotta: le morì d’un’a. il marito (Foscolo). ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari [...] ghiandole dalle quali la sostanza esce, per due orifizî detti filiere, in forma di due bavelle, che, a contatto con l’aria, si rapprendono e si saldano tra loro in un filo unico detto bava: con la bava ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] interesse militare. In partic. (nel sign. di regione, contrada), l. santi, per antonomasia quelli, nella Palestina, dove nacque, visse e morì Gesù Cristo. Valore generico ha anche la parola, quando il posto si determina da ciò che in esso avviene o è ...
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fanciullo
s. m. (f. -a) [da fancello, per sostituzione di suffisso]. – 1. L’essere umano nell’età della fanciullezza. È parola di uso ormai raro, limitata a un discorso di tono elevato o scherz.: un [...] : maritavansi le f. a forza (Compagni); sposò una modesta e buona f.; è ancora f., non è ancora sposata; prov., la colpa morì f., cioè nubile, perché nessuno vuol prenderla per sé. Scherz., la sua f., la fidanzata o la ragazza con cui amoreggia; nell ...
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tilbury
〈tìlbëri〉 s. ingl. [dal cognome del primo costruttore] (pl. tilburies 〈tìlbëri∫〉), usato in ital. al masch. – Calesse leggero, d’origine inglese, a due ruote e due posti, generalmente scoperto, [...] di moda nella prima metà del sec. 19°: tornato in patria vi siete avventato a peggiori pericoli, galoppando addosso alla gente – frantumando il tilbury inglese – e il cavallo morì sul fatto (Foscolo). ...
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tolkienista
agg. Di John Ronald Reuel Tolkien. ◆ La voglia di vivere di quando in quando «alla rovescia» è una necessità umana fondamentale. Lo dimostra il concerto-carnevale (i visitatori mascherati [...] si ergeva infine l’eroe tolkienista Aragorn! Contro «i domani che cantano» si ergevano infine gli ieri che combattono. Se Tolkien morì sereno nel 1973, è anche perché non lo seppe. (Maurizio Cabona, Giornale, 25 gennaio 2004, p. 23, Album Spettacoli ...
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centenario1
centenàrio1 agg. e s. m. [dal lat. centenarius «contenente un numero di cento», poi «che ha cento anni», der. di centenus «che è in numero di cento»]. – 1. agg. a. Che ha cent’anni (o anche [...] qualche anno in più): un vecchio c.; mio nonno morì quasi c.; sostantivato: un c., una c. ancora in ottima salute. Riferito a cosa: olivi c., querce c., dove spesso l’agg. significa «che ha oltre cent’anni, che ha centinaia d’anni». b. Che ricorre o ...
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Comune della prov. di Trento (34,5 km2 con 9158 ab. nel 2008), situato a 204 m s.l.m. nella Val Lagarina. Vi hanno sede stabilimenti enologici e per la lavorazione del marmo.
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada (1492), ultimo caposaldo del dominio...