umile
ùmile (poet. ant. umìle) agg. e s. m. e f. [dal lat. humĭlis, propr. «poco elevato da terra», der. di humus «terra»]. – 1. letter., non com. Poco elevato da terra, basso: [i buoi] Non rifiutan [...] materiali e servili, meno gratificanti. b. poet. Che è in condizione misera, sventurata: Di quella umile Italia fia salute Per cui morì la vergine Cammilla (Dante). 3. a. Che non si esalta del proprio valore e dei proprî meriti, e si mostra invece ...
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valente
valènte (pop. ant. valèntre) agg. [part. pres. di valere]. – 1. a. Bravo, esperto, abile, capace nella sua professione, arte, disciplina, o in qualche determinata attività: un v. avvocato, medico, [...] serà (Boccaccio); l’anima sua in Ciel visibilmente Fu portata dagli angel con gran canto, E come di’, morì come uom valente (Pulci). 2. Come secondo elemento di aggettivi composti della chimica, monovalente, bivalente, trivalente, ecc., significa ...
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incinta1
incinta1 agg. f. [lat. mediev. incincta, rifacimento, per etimologia popolare, del lat. class. inciens -entis «gravida», secondo il part. pass. di incingĕre «recingere», forse perché le donne [...] i.; è i. di sei mesi; nel periodo in cui era i. del primo figlio (meno com. con l’indicazione del padre: era i. del suo primo marito quando lui morì). Anche sostantivato: Quale una i., su cui scende languida Languida l’ombra del sopore (Carducci). ...
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ibis redibis non morieris in bello
〈... mori̯èris ...〉. – Frase latina, riferita dal Chronicon del monaco cistercense Alberico delle Tre Fontane (sec. 13°) a un antico oracolo: in quanto priva di punteggiatura [...] (o di altro segno che suggerisca la posizione della pausa nel modo di leggerla), si presta a una doppia interpretazione in quanto facendo pausa prima o dopo il non, il significato della frase viene ad ...
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assorbire
v. tr. [dal lat. absorbēre, comp. di ab e sorbēre «sorbire», con mutamento di coniug.] (io assorbisco, tu assorbisci, ecc., o io assòrbo, ecc.; part. pass. assorbito, ant. assòrto). – 1. Attirare [...] non più case operaie, ma baracche di campagna che la città aveva assorbito (Pavese). b. letter. Inghiottire, ingoiare: morì Faraone ... assorbito dai gorghi dell’Eritreo (Segneri). 3. fig. a. Assimilare, fare proprio: i Romani assorbirono la civiltà ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] , dimenticarla e non parlarne più). Con altro senso, il s. della croce, il gesto, riproducente la figura della croce su cui morì Gesù Cristo, che il sacerdote compie nel benedire, o che il cristiano fa sopra di sé, per devozione o anche, in qualche ...
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limbo
s. m. [dal lat. limbus «lembo»]. – 1. a. ant. Lembo, orlo. In partic.: la parte estrema del contorno d’un astro; il bordo del cerchio graduato di uno strumento, e sim. b. In anatomia, margine, [...] , per es., avvenisse ai bambini morti senza il battesimo (cfr. anche i noti versi di un epigramma del Machiavelli: La notte che morì Pier Soderini, L’anima andò de l’inferno a la bocca; Gridò Pluton: – Ch’inferno? anima sciocca, Va su nel limbo fra ...
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paleobiologico
agg. Che si propone di ricostruire le caratteristiche biologiche di individui vissuti nel passato. ◆ A leggere quel bando di concorso questa metà biologica dell’archeologia è, per ora, [...] 300 ercolanesi quando ormai erano giunti sulla riva del mare, in cerca di una via di fuga. La maggior parte di loro morì in conseguenza di uno shock termico, una fine lenta e terribile. È quanto emerge da un’indagine paleobiologica condotta su circa ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] frase spesso ripetuta scherzosamente; se io dessi le dimissioni, tu mi seguiresti?; dopo pochi mesi la moglie lo seguì nella tomba, morì anche lei; Vaticano e l’altre parti elette Di Roma che son state cimitero A la milizia che Pietro seguette (Dante ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] ; a c. sicuro, senza incertezza o pericolo di non riuscire; di colpo, all’improvviso, di botto; sul c., al c., sùbito: batté la tempia e morì sul c.; al primo c., di primo c., con sign. simile; tutto in un c., tutto a un tratto; a un c., in un c., in ...
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Comune della prov. di Trento (34,5 km2 con 9158 ab. nel 2008), situato a 204 m s.l.m. nella Val Lagarina. Vi hanno sede stabilimenti enologici e per la lavorazione del marmo.
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada (1492), ultimo caposaldo del dominio...