chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] attori o cantanti, o l’autore dell’opera rappresentata o eseguita, a presentarsi al proscenio. d. Invocare: ch. la Madonna, i santi; morì chiamando la mamma; e assol.: Di’ a Giovanna mia che per me chiami Là dove a li ’nnocenti si risponde (Dante). e ...
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insoluto
agg. [dal lat. insolutus, comp. di in-2 e solutus, part. pass. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. Non risolto, per cui non è stata ancora trovata una soluzione: il dubbio è tuttora i.; parecchi [...] problemi rimangono i.; Cavour morì lasciando i. la questione romana. 2. Di una sostanza, non sciolta: una parte del sale messo nell’acqua è rimasta insoluta. 3. Di un debito, di un’obbligazione, non pagato, non soddisfatto: cambiale i., non pagata ...
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ghezzo
ghézzo agg. [lat. aegyptius «egiziano»], ant. – Nero pallido, nericcio, detto particolarm., nel passato, dei Mori di Barberia, e inoltre di corvi, di funghi e dell’uva matura; in usi region. è [...] stato anche, come s. m., nome di una specie di corvo e di una sorta di fungo ...
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fersa2
fèrsa2 s. f. [voce dell’Italia settentr., dal ted. alpino fersse, cfr. ted. Frieseln]. – 1. Voce dialettale con cui (soprattutto nel Veneto) si indicano gli esantemi dell’infanzia, e in partic. [...] in quest’ultimo caso l’aborto o un ridotto sviluppo dei frutti; f. del gelso, determinata da un fungo ascomicete (Sphaerella mori), che attacca le foglie della pianta determinando piccole macchie bruno-rossastre e a volte anche la defogliazione. ...
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smorzare
v. tr. [lat. *exmortiare, der. di mŏrtuus «morto» (part. pass. di mŏri «morire»); cfr. ammorzare] (io smòrzo, ecc.). – 1. region. Spegnere: s. il fuoco, le fiamme; s. la luce; s. la calce; fig., [...] estinguere, far passare: s. la sete, l’ira. 2. Attenuare, far diminuire di forza o d’intensità: s. il suono, i suoni; smorzate un po’ il tono della voce!; creare un’intercapedine nelle pareti per s. i ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] ; è vissuta quasi sempre in convento; vive con i suoi genitori; ha vissuto tre anni dalla fidanzata; la casa dove visse e morì. b. Con precisazioni relative al tempo in cui si vive: il commediografo latino P. Terenzio visse nel 2° sec. a. C.; gli ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] ; è di buona, di povera famiglia, ecc. e. Avvenire, accadere: l’audaci imprese io canto, Che furo al tempo che passaro i Mori D’Africa il mare (Ariosto); non amo che le cose Che potevano essere e non sono State (Gozzano); in modi comuni: sarà quel ...
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rickettsia
〈rikkètsia〉 s. f. [dal nome del patologo statunitense H. T. Ricketts (1871-1910) che studiò questi microrganismi e morì per infezione contratta nel corso delle sue ricerche]. – Gruppo di microrganismi [...] parassiti obbligati di artropodi (zecche, pidocchi, acari) e di vertebrati, comprendenti agenti patogeni per l’uomo (nel quale provocano il tifo esantematico, le febbri eruttive, la febbre delle trincee, ...
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momentaneo
momentàneo agg. [dal lat. tardo momentaneus, der. di momentum «momento»]. – 1. Che dura un solo momento o, in genere, brevissimo tempo: avere uno smarrimento m.; essere colto da un m. malessere; [...] In linguistica: a. Nell’aspetto verbale, azione m., l’azione concepita come concentrata in un punto del tempo (per es., morì), contrapposta all’azione durativa o continuata vista nel suo estendersi nel tempo (per es., sta morendo); analogam., verbi m ...
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Comune della prov. di Trento (34,5 km2 con 9158 ab. nel 2008), situato a 204 m s.l.m. nella Val Lagarina. Vi hanno sede stabilimenti enologici e per la lavorazione del marmo.
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada (1492), ultimo caposaldo del dominio...