grembo
grèmbo s. m. [lat. grĕmium, con influenza di lémbo]. – 1. La concavità che, in una persona seduta, si forma tra le ginocchia e il seno (con partic. riferimento a donne): Da’ be’ rami scendea ... [...] . alla famiglia; negletta prole Nascemmo al pianto, e la ragione in grembo De’ celesti si posa (Leopardi); visse e morì in g. alla Chiesa; similmente (parlando di chiese, partiti o altre istituzioni): escludere dal proprio g., riammettere nel proprio ...
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avvelenare
v. tr. [der. di veleno] (io avveléno, ecc.). – 1. Dare il veleno a una persona, uccidere col veleno; nel rifl., ingerire sostanze venefiche, per errore o con l’intenzione di suicidarsi: ha [...] . b. Corrompere, guastare moralmente: letture che avvelenano l’anima, la gioventù. ◆ Part. pass. avvelenato, anche come agg.: morì avvelenato; cibi avvelenati; frecce con la punta avvelenata; fig.: pareva che avessero entrambi l’anima avvelenata di ...
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rivestire
v. tr. [dal lat. tardo revestire, comp. di re- e vestire «vestire»] (io rivèsto, ecc.). – 1. a. Vestire di nuovo: spogliò il bambino e lo rivestì con abiti asciutti e puliti; nel rifl.: fatto [...] : Come la carne glorïosa e santa Fia rivestita ... (Dante), dopo il giudizio universale; la città di Cristo albergo eletto, Dove morì, dove sepolto fue, Dove poi rivestì le membra sue (T. Tasso), con la resurrezione. b. estens. Provvedere di vestiti ...
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armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione [...] che abitava l’Aremòrica, regione della Gallia sulla costa dell’oceano Atlantico, tra le foci della Loira e della Senna. L’aggettivo ricorre nelle denominazioni geografiche della Catena a., di origine erciniana, ...
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disfiorare
v. tr. [der. di fiore, col pref. dis-1] (io disfióro, ecc.), letter. – 1. a. Togliere il fiore o i fiori; per lo più in senso fig., privare degli ornamenti, della bellezza, guastare, sciupare; [...] poet., disonorare: Morì fuggendo e disfiorando il giglio (Dante). b. ant. Deflorare: colui che disfiora la vergine, le toglie quel bene che mai non può racquistare (Ottimo). c. Nell’intr. pron., disfiorarsi, sfiorire, appassire; perdere grazia, ...
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bruciato
agg. e s. m. [part. pass. di bruciare]. – 1. Arso dal fuoco: un mucchio di paglia b.; morì b.; acciaio b. (v. bruciatura); terra b., v. terra nel sign. 3; riarso, inaridito, scottato dal sole: [...] le erbe erano tutte b.; è venuto via dalla spiaggia con la faccia e le spalle b.; ore b., quelle del meriggio nell’estate: m’accoglieva in quelle ore bruciate Sotto ombrello di trine una mimosa (Pascoli); ...
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puntura
s. f. [dal lat. tardo punctura, der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. Piccola ferita, penetrante ma per lo più poco profonda, prodotta da oggetto sottile e appuntito: la p. [...] alla spalla mi fa ricordare la ferita (Stuparich). Ant., pleurite: si prese una p. di cui in pochi giorni morì (Alfieri). 3. fig., letter. a. Motto pungente, frase di rimprovero oppure offensiva, diretta a colpire qualcuno, a provocargli dolore ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro [...] disposto a farsi calare il «no» dal basso. Altro classico del repertorio dipietriano: «se no facciamo la fine dell’asino che morì di fame non riuscendo a decidere quale sacco d’avena mangiare per primo». Le opere non si fermano. (Marco Sodano, Stampa ...
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fedita
s. f. [der. di fedire], ant. – Ferita: piacque alla donna il consiglio ..., fuor che di dargli alcuna f. (Boccaccio); morì d’una f. ebbe nella mano da un bolognese (Giov. di P. Morelli). ...
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celentanesco
agg. (iron.) Tipico di Adriano Celentano; che richiama le sue maniere e il suo stile. ◆ Per [Giorgio] Gaber, per il duetto su «Ciao Ti Dirò» (2 minuti di freschezza d’antan), Celentano ha [...] ? «Perché parla di ecologia come canzoni tipo “Un albero di 30 piani”. E poi perché l’avevo scritta per lui. Quando Claudia Mori mi chiese dei brani per il marito, gli inviai tre provini fra cui questo. Celentano scelse “I passi che facciamo” e così ...
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Comune della prov. di Trento (34,5 km2 con 9158 ab. nel 2008), situato a 204 m s.l.m. nella Val Lagarina. Vi hanno sede stabilimenti enologici e per la lavorazione del marmo.
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada (1492), ultimo caposaldo del dominio...