phaeton
phaéton ‹faetõ′› s. m., fr. [dal nome, Phaéton, di Fetonte, personaggio della mitologia greca, figlio del Sole, che morì precipitando nell’Eridano (il Po) perché aveva osato mettersi alla guida [...] del carro paterno nel cielo]. – Carrozza leggera, alta, scoperta, a quattro ruote, con due sedili, in gran voga nel sec. 19°. In ital., è stato usato talvolta l’adattam. faetòn ...
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battutiere
s. m. Chi sa fare battute di spirito. ◆ [tit.] Il battutiere [testo] […] Dietro una faccia da studente secchione, si nasconde infatti un talento da battutiere, che il ministro [Franco Frattini] [...] ride di gusto, mentre il solito battutiere conclude: «Visto che hanno segnato due africani, possiamo dire: Vedi Napoli e poi... i Mori!». Perdonatelo. (Vittorio Sirianni, Secolo XIX, 11 novembre 2002, p. 22, Serie B).
Derivato dal s. f. battuta con l ...
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mazzamurello
mazzamurèllo (o mazzamaurièllo) s. m. [propr. «ammazza Mori (lat. Mauri)», traduz. dello spagn. matamoros «smargiasso»]. – Nel folclore romano e napoletano, folletto, in forma d’uomo, che [...] spaventa le persone cattive ma è buono con quelle buone: il «mazzamurello» con i suoi capricci e le sue monellerie, non è che un travestimento comico dello spirito cosmico (E. Cecchi) ...
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veglioto
vegliòto agg. e s. m. (f. -a). – Di Véglia, isola (e capoluogo dell’isola) dell’Adriatico settentr., situata nel golfo del Quarnaro tra la costa croata e l’isola di Cherso (il nome croato è [...] ., o assol. come s. m. il veglioto, varietà settentrionale del dalmatico estinta nel sec. 19° (l’ultimo vecchio che parlava ancora il veglioto, Antonio Udina, morì nel 1898); la popolazione v., e come sost. un V., le tradizioni popolari dei Veglioti. ...
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bioarcheologia
(bio-archeologia), s. f. Settore dell’archeologia che si occupa di ricostruire le relazioni esistenti nel passato tra l’uomo e l’ambiente. ◆ A completare i 1500 metri quadrati della struttura [...] . 18, Sicilia Cronache) • Che volto, che corporatura aveva Farinelli? Com’era il suo sorriso? Come visse e come morì? «è quello che cercheremo di scoprire» spiega la dottoressa Maria Giovanna Belcastro, responsabile del laboratorio di Bio-archeologia ...
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sofferenza
sofferènza (ant. soffrènza) s. f. [dal lat. tardo sufferentia «sopportazione, pazienza», der. di suffĕrens -entis «sofferente»]. – 1. Il fatto di soffrire dolori fisici o morali: la sua s. [...] : la vita è una gran s., è tutta una sofferenza. Con valore più concr., soprattutto al plur., dolore, patimento: morì tra le più atroci s.; una vita piena di sofferenze. 2. ant. Capacità di sopportare, sopportazione, pazienza: parendo tempo ...
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tormento
torménto s. m. [lat. tormentum, der. di torquēre «torcere»]. – 1. a. letter. Strumento di tortura e di martirio; la tortura o il martirio stessi: mettere ai t.; neanche in mezzo ai t. rinnegò [...] la propria fede. b. Acuto dolore fisico, da qualsiasi causa provocato (anche da malattie o ferite): morì fra i più atroci t., fra i più crudi t.; sono t. a cui non si resiste; con partic. riferimento alle pene infernali: condannato ai t. eterni; ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] della salute (Saba). Con valore causativo, ciò che dà, che procura salvezza: Di quella umìle Italia fia salute Per cui morì la vergine Cammilla (Dante, con riferimento al simbolico Veltro); anticam., nelle datazioni, la nostra s., la comune s., o ...
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munire
v. tr. [dal lat. munire, affine a moenia «mura»] (io munisco, tu munisci, ecc.). – Fortificare, fornire di opere fortificate e d’armi offensive o difensive: m. la città, i confini, le coste; con [...] di difesa»: città ben munita; una fortezza munitissima; sia nei sign. estens. e fig.: il bastone è munito a un’estremità di un puntale di ferro; essere munito di buona volontà; una persona ben munita di quattrini; morì munito dei conforti religiosi. ...
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oscuro
agg. [dal lat. obscurus]. – 1. a. Privo o scarso di luce, non illuminato (è in genere il contrario di chiaro): un cielo o. e nuvoloso; vicoli o.; in un o. corridoio; una stanza molto o. (più com. [...] , perché moralmente poco limpido, e sim.: in questa faccenda ci sono molti punti o.; è un o. episodio della sua vita; morì di morte o.; un periodo o. della nostra storia, di cui si hanno scarsi documenti, o triste per le condizioni politiche ...
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Comune della prov. di Trento (34,5 km2 con 9158 ab. nel 2008), situato a 204 m s.l.m. nella Val Lagarina. Vi hanno sede stabilimenti enologici e per la lavorazione del marmo.
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada (1492), ultimo caposaldo del dominio...