tebaina
s. f. [dal fr. thébaïne, der. di thébaïque «tebaico» (in quanto indica relazione con l’oppio)]. – Alcaloide secondario dell’oppio, che si presenta in cristalli incolori, lucenti; è un derivato [...] dimetilico della morfina, che agisce sul sistema nervoso centrale con effetto spasmodico convulsivante e scarsa azione narcotica. ...
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stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è [...] ’organismo stesso). Vengono genericamente considerate stupefacenti numerosissime sostanze eterogenee, quali l’oppio e i suoi derivati morfina ed eroina, la cocaina, la mescalina, la psilocibina, l’anfetamina, la dietilamide dell’acido lisergico (LSD ...
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nepente
nepènte s. m. e f. [dal lat. nepenthes, gr. νηπενϑής «che toglie il dolore», comp. di νη- (pref. negativo) e πένϑος «dolore»]. – 1. s. m. a. Nome dato dagli antichi Greci a una prodigiosa bevanda, [...] pazienza è l’immortal nepente Che afforza i nervi e l’anima ristora (D’Annunzio). 2. s. m. Soluzione di cloridrato di morfina e acido citrico in vino marsala diluito, usata in passato come ipnotico e sedativo. 3. s. f. In botanica, genere di piante ...
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metadone
metadóne s. m. [comp. di met(il)-, a(mino)-, d(ifenil)- e -one]. – Nome registrato di un prodotto sintetico ad azione analgesica simile a quella della morfina e dell’eroina, ma più facilmente [...] tollerato, e attivo anche per via orale. Determina effetto sedativo ma minor compromissione della coscienza rispetto agli alcaloidi dell’oppio; al pari di questi ultimi, induce assuefazione e dipendenza ...
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endorfina
s. f. [dall’ingl. endorphin, comp. di endo- e (mo)rphin(e) «morfina»]. – In biochimica, nome generico di un gruppo di composti organici, polipeptidi, isolati dall’ipofisi e dall’ipotalamo, [...] oggetto di studio per il ruolo che presumibilmente svolgono sui meccanismi del dolore e sui fenomeni affettivi. Esistono una α-e. e una β-e., con azione analgesica e tranquillante, e una γ-e., cui è stata ...
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apo-
[dal gr. ἀπό]. – 1. Prefisso frequente in vocaboli derivati dal greco o formati modernamente nella terminologia scientifica, ital. e lat. (come apocarpo, apocope, apostasia, ecc.), nei quali indica [...] In chimica, indica che un composto è derivato da un altro per eliminazione di atomi: così l’apomorfina (C17H17O2N) deriva dalla morfina (C17H19O3N) per perdita di una molecola d’acqua. 3. In botanica, indica scomparsa di un organo o funzione, che si ...
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basale
baṡale agg. [der. di base]. – 1. Di base, relativo alla base; che sta alla base o vicino ad essa: foglie b., che nascono alla base del fusto; strato b. dell’epidermide, lo strato più profondo [...] o su altro organo. c. In medicina e chirurgia, anestesia b., la somministrazione parenterale di un narcotico (per lo più morfina associata ad atropina) effettuata in preparazione della narcosi. Per la temperatura b., v. temperatura, n. 1 b; per il ...
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dimetilico
dimetìlico agg. [comp. di di-2 e metile] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di composto che contiene nella propria molecola due gruppi metilici (−CH3); la tebaina, per es., è un derivato [...] d. della morfina. ...
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lobelina
s. f. [dal nome del genere Lobelia «lobelia»]. – Alcaloide (chiamato anche lobinina), derivato della piperidina, che si isola da una pianta del genere lobelia (Lobelia inflata); si presenta [...] elettivamente il centro respiratorio; è usata, per via parenterale, contro l’asfissia dei neonati, in casi di apnea o dispnea dovuta a lesioni nervose, e di intossicazioni da farmaci ad azione depressiva sui centri bulbari (morfina, ipnotici). ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura (formula)
Si presenta in prismi...
morfina
Sostanza derivata dall’oppio, dal quale è stata isolata agli inizi del 19º secolo. Viene utilizzata a scopi terapeutici, come potente analgesico (➔ analgesia) e nella terapia del dolore (➔), ma è anche assai diffuso il suo uso come...