morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle [...] secrezioni catarrali delle mucose, così da essere facilmente trasmesso col parlare, nel tossire, ecc.: si manifesta di solito con febbre, con fenomeni irritativi e catarrali a carico delle prime vie respiratorie ...
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morbillosomorbillóso agg. [der. di morbillo]. – 1. Relativo al morbillo, proprio del morbillo: virus m.; esantema m.; anche in composizione con anti-1: vaccino antimorbilloso, rivolto a immunizzare [...] l’organismo contro il virus del morbillo. 2. Riferito a persona, affetto da morbillo: bambini m.; anche come sost.: un m., una morbillosa. ...
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esantema
eṡantèma (raro, alla greca, eṡàntema) s. m. [dal lat. tardo exanthēma, gr. ἐξάνϑημα -ατος «efflorescenza», der. di ἐξανϑέω «fiorire», da ἄνϑος «fiore»] (pl. -i). – In medicina, l’insieme delle [...] o subitaneo, malattia esantematica dell’infanzia (detta anche sesta malattia), in cui l’eruzione cutanea, simile a quella del morbillo, compare bruscamente dopo una febbre di breve durata (circa tre giorni, da cui l’altro nome di febbre esantematica ...
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morbilliforme
morbillifórme agg. [comp. di morbillo e forme]. – Nel linguaggio medico, di manifestazione cutanea avente i caratteri morfologici dell’eruzione che è tipica del morbillo: esantema morbilliforme. ...
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morbilloide
morbillòide s. m. [comp. di morbillo e -oide]. – In medicina, forma atipica, attenuata, del morbillo, che si osserva nei lattanti nati da madre immune e nei soggetti sottoposti a immunoprofilassi. ...
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super-immunita
super-immunità (super immunità) s. f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata [...] di generare una super-immunità, che significa, poi, che se non siamo immuni al morbillo ma viviamo in una comunità in cui tutti sono vaccinati per il morbillo, siamo protetti, e questo, conclude Biss, ci dice che il corpo politico, la comunità ...
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bronchite
s. f. [der. di bronchi, pl. di bronco2, col suff. medico -ite]. – Infiammazione dei bronchi, provocata da agenti infettivi (virus, batterî, miceti, micoplasmi) o dall’inalazione di sostanze [...] gas asfissianti, ecc.); può costituire un’entità morbosa autonoma o far parte del quadro clinico di malattie infettive (morbillo, tifo, ecc.) o di altre condizioni morbose; è prevalentemente localizzata alle grosse vie aeree (tracheobronchite), alle ...
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esantematico
eṡantemàtico agg. [der. di esantema] (pl. m. -ci). – Che si riferisce a esantema, che si manifesta con la comparsa di un esantema: malattie e. dell’infanzia (morbillo, scarlattina, ecc.); [...] tifo e., il tifo petecchiale, forma di rickettsiosi ...
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fotofobia
fotofobìa s. f. [comp. di foto-1 e -fobia]. – Nel linguaggio medico, fastidio per la luce, in rapporto a stati irritativi spec. delle parti superficiali dell’occhio (palpebre e bulbo): è un [...] fenomeno riflesso al quale prendono parte la retina e il trigemino, frequente anche in certe malattie infettive (morbillo, peste, ecc.). ...
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preenantema
preenantèma s. m. [comp. di pre- e enantema] (pl. -i). – In medicina, p. emorragico, emorragie puntiformi che precedono la comparsa dell’enantema in alcune malattie infettive (per es., il [...] morbillo). ...
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Malattia infettiva e contagiosa contrassegnata soprattutto da esantema ed enantema tipici. È prodotta dal morbillivirus, genere di virus a RNA della famiglia Paramyxoviridi, che passa nelle secrezioni catarrali delle mucose così da essere facilmente...
Eruzione cutanea a seguito di talune malattie infettive (varicella, morbillo ecc.; v. fig.). A seconda della lesione cutanea elementare l’e. può essere papuloso, vescicolare o pustoloso.
Per l’ e. critico (o e. subitaneo) ➔ sesta malattia.