prurito
s. m. [dal lat. pruritus -us, der. di prurire «prudere»]. – 1. Particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi, provocata da cause diverse, sia esterne (fisiche, chimiche, parassitarie) [...] , forte voglia, desiderio improvviso e di breve durata: p. amorosi, erotici; gli è venuto il p. di scrivere versi; sentiva nelle mie gambe un p. irresistibile di camminare (I. Nievo); nei giorni di scirocco mi viene il p. di attaccar briga (Moravia). ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] , un buon posticino; nell’uso fam., quel posticino, il gabinetto: per favore, dov’è quel posticino? Pegg. postàccio, luogo o locale sgradevole, brutto, malfamato: siamo andati a fermarci in ... un postaccio frequentato dalle passeggiatrici (Moravia). ...
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pseudocultura
s. f. [comp. di pseudo- e cultura]. – Cultura fittizia, non autentica, priva di reali basi: prende per arte ... ciò che invece non è che snobismo, istrionismo, pseudocultura (Moravia). ...
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postura
s. f. [lat. posĭtura, der. di posĭtus, part. pass. di ponĕre «porre»]. – 1. letter. Posizione di un edificio o di una località, luogo e modo dove sono posti, sito: la villa sorge in una splendida [...] in terra, in p. varie (Bontempelli); stava posata ... con le gambe e le braccia piegate in p. strana e innaturale (Moravia). b. Nel linguaggio medico, sinon. generico di posizione: assumere una corretta p.; la p. del busto, della colonna vertebrale ...
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pispigliare
v. intr. [voce onomatopeica] (io pispìglio, ecc.; aus. avere), non com. – 1. Parlare sommessamente o in modo indistinto, bisbigliare: Colui ... Toscana sonò tutta [= tutta la Toscana risuonò [...] particella pron., ripensare, rimuginare: di ciò mentre seco si pispiglia, Nascosamente sé di colei piglia [= s’innamora segretamente di lei] (Boccaccio). 2. Cinguettare, pigolare: gli uccelli ... si sentivano svolazzare e p. in gran numero (Moravia). ...
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piangevole
piangévole (ant. piagnévole) agg. [der. di piangere, piagnere]. – 1. letter. Lamentoso, misto a pianto o che sembra un pianto: veniva su per le aure umide il canto De’ mietitori, lungo, lontano, [...] coi suoni piangevoli di un’armonica (Bacchelli); avrebbe voluto rivedere la smorfia lagrimosa, riudire la voce p. (Moravia). 2. ant. Degno di compianto, lacrimevole: intendemmo ... con piena compassione d’animo lo piangevole caso (G. Villani ...
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auto-raccomandarsi
v. intr. pron. Raccomandare sé stessi. ◆ Alberto Moravia […] nel 1960 scrisse a [Leonida] Répaci per auto-raccomandarsi per il premio Viareggio: (Giancristiano Desiderio, Indipendente, [...] 2 aprile 2004, p. 3) • A volte le fanciulle si auto-raccomandano. L’incubo di [Renzo] Arbore: «Quando ero a Rai International ero tormentato da alcune signorine che mi telefonavano e volevano illustrarmi ...
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pervicace
agg. [dal lat. pervĭcax -acis, der. di pervincĕre «vincere interamente, prevalere, dominare», comp. di per-1 e vincĕre «vincere» (restituito al tema vic-, senza l’infisso nasale)], letter. [...] nelle proprie convinzioni, anche errate, o nel proprio atteggiamento e comportamento: p., ignobile, insidioso, testardo individuo! (Moravia); carattere p.; per estens., riferito a cosa, ostinato, che non dà tregua: battaglia, lotta pervicace. ◆ Avv ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la [...] . Rinuncerò perciò a tracciare in base a quella testé enunciata una linea discriminante fra ciò che nell’opera di [Alberto] Moravia mi sembra più o meno riuscito. Dirò soltanto che l’autosorveglianza su tale materia, di per sé sfuggente ad ogni ...
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pseudoreligioso
pseudoreligióso agg. [comp. di pseudo- e religioso]. – Che si basa su una religione falsa, fittizia, o che simula pretestuosamente motivazioni religiose: concezioni che, molti secoli [...] addietro, sarebbero state giustificate con motivi p. (Moravia). ...
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(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, ma più ondulato, mentre a N la regione...
Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso la storia di una famiglia, la decadenza...