vetrino1
vetrino1 agg. [der. di vetro], non com. – Simile al vetro per la trasparenza o il colore, o per altre caratteristiche: guardavo alle vaghe ombre dei pioppi riflesse nell’acqua v. del botro (Moravia); [...] mi fissa d’un occhio astratto, v., che sembra guardare da un altro pianeta (E. Cecchi). Anche, di materia che facilmente si rompe o si scheggia, come il vetro: metallo v.; unghie vetrine ...
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negletto
neglètto agg. [dal lat. neglectus, part. pass. di negligĕre: v. negligere]. – 1. a. Trascurato, non preso in considerazione: un autore così al tutto sconosciuto e così ingiustamente n. (Carducci); [...] non curato, lasciato in abbandono: un giardino folto e n. (Moravia); e con uso più chiaramente verbale, come part. pass. di negligere: l’onestà regal, che mai non debbe Da magnanima donna esser negletta (T. Tasso); Se di preci o di vittime neglette ...
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mallo1
mallo1 s. m. [etimo incerto]. – In botanica, la parte esterna carnosa, di colore verde, ricca di tannino e di resine, del frutto della noce e di piante affini, come le mandorle e le nocciole; [...] per estens., nell’uso letter., anche il riccio delle castagne: tra le foglie c’erano tante castagne ancora chiuse nei m. verdi chiari (Moravia). ...
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probante
agg. [dal lat. probans -antis, part. pres. di probare «provare»]. – Che prova, che costituisce una prova, e dovrebbe quindi essere convincente: elementi p., o che hanno forza p.; dimostrare [...] qualcosa con ragioni p.; ecco un argomento p. a favore della mia tesi!; una dichiarazione strappata con le minacce non è p. (Moravia). ...
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paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) [...] bulgaro della Macedonia, usata originariamente dai monaci tessalonicesi Cirillo e Metodio che nell’863 iniziarono l’evangelizzazione della Moravia; divenuta in seguito la lingua letteraria ecclesiastica, si diffuse in Serbia, in Croazia e in Russia ...
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sbavatura1
sbavatura1 s. f. [der. di sbavare1]. – 1. Lo sbavare, emissione o formazione di bava. 2. In senso concr.: a. Bava, leggera traccia di bava: le s. lasciate sulle foglie dalle lumache. b. Leggera [...] ritmo, in scritti, discorsi e sim.: lo stile si sarebbe poi raffermato, ogni s. di espressione sarebbe stata eliminata (Moravia). e. fig. Lieve imperfezione o manchevolezza che turba o rende meno perfetta una situazione: nel loro rapporto c’è stata ...
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prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). – 1. Spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; [...] a cose diverse dal denaro): p. titoli, onorificenze, lodi, carezze, sorrisi; prodigava continuamente sorrisi brillanti, fatui e convenzionali (Moravia); p. aiuti, consigli; p. le proprie forze in opere sociali; prodiga tutto sé stesso per aiutare gli ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] dall’estremo di una narrazione accentuatamente analitica, risolta nella descrizione di personaggi, ambienti, situazioni (Bernari, Moravia, Jovine, ecc.), all’altro estremo di una narrazione lirica nella sostanza, e spesso intensificata da punte ...
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diavoletto
diavolétto s. m. [dim. di diavolo]. – 1. Bambino vivace, irrequieto. Con questo sign., può essere usato anche al femm.: è una vera diavoletta questa bambina! 2. Altro nome del bigodino: il [...] viso tutto unto e i capelli pieni di diavoletti (Moravia). 3. Tipo di binda di notevole potenza, capace di sollevare carri ferroviarî, macchine, ecc.; in senso generico, ogni congegno usato per sollevare da un lato macchinarî o attrezzature pesanti. ...
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mondana
s. f. [dall’agg. mondano1]. – 1. Prostituta; è termine che, già usato in passato con questo sign., successivamente è stato adoperato in senso eufemistico, spec. nel linguaggio giornalistico e [...] burocr.: al tal chilometro della tal strada ... era stato trovato il cadavere di una m. (Moravia). 2. ant. a. Donna che conduce una vita frivola e galante: ella si mise a chiacchierare come una piccola m. di Parigi (D’Annunzio). b. Donna di ...
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(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, ma più ondulato, mentre a N la regione...
Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso la storia di una famiglia, la decadenza...