guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] cosa, per lo più ideale: l’esempio dei maggiori sia sempre la vostra g.; seguire la g. costante delle norme morali. Talora posposto con funzione appositiva, invar.: seguire dei principî, delle idee guida; stato g., il paese che esercita una funzione ...
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maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, [...] adottato da artisti del periodo romantico (per es. Byron) e soprattutto del decadentismo (Baudelaire, Verlaine, Rimbaud sono i «poeti maledetti» per antonomasia) che, ritenendo di essere depositarî di ...
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-ismo
[dal lat. -ismus, gr. -ισμός]. – Suffisso di molti vocaboli astratti, taluni derivati dal greco (dove hanno origine verbale) e i più formati posteriormente (tratti in genere da sostantivi o aggettivi), [...] , ottimismo, scetticismo, fanatismo), comportamenti o azioni (disfattismo, ostruzionismo), condizioni o qualità, e anche difetti morali o fisici e abitudini nocive (egoismo, mutismo, strabismo, daltonismo, alcolismo), talora condizioni di cose ...
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mobilitazione
mobilitazióne s. f. [der. di mobilitare]. – 1. Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace [...] assicura continuità di concorso alla mobilitazione militare e alle forze armate, con interventi nei varî campi delle risorse morali, culturali, economiche, ecc. del paese stesso. Per estens., invito rivolto a un’intera nazione a prendere parte a ...
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ottundere
ottùndere v. tr. [dal lat. obtundĕre, comp. di ob- e tundĕre «battere, percuotere»] (pass. rem. ottuṡi, ottundésti, ecc.; part. pass. ottuṡo), letter. – 1. Smussare, togliere acutezza alla [...] facoltà dello spirito o a un organo di senso: l’abuso dell’alcol ottunde l’intelletto; o. la mente, la sensibilità, il senso morale; intendesi così come le cure del guadagno e degli utili e materiali godimenti non ottundessero il senso de’ bisogni ...
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smobilitare
v. tr. [der. di mobilitare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smobìlito, ecc.). – 1. Fare ritornare in assetto di pace forze armate mobilitate, adottando i necessarî provvedimenti: s. l’esercito, [...] alla situazione e all’attività normale forze materiali e morali precedentemente mobilitate: s. l’industria, l’economia nazionale da un’azione o da un impegno o da un proposito d’ordine morale, cedere, soprattutto in prop. negative: è un uomo che non ...
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malfermo
malférmo (o 'mal férmo') agg. – Di oggetto o struttura non sufficientemente stabile: questo tavolo ha le gambe m.; quindi vacillante, malsicuro, incerto, riferito a qualità o condizioni fisiche: [...] lo seguiva con passi m.; gli rispose con voce m.; è di salute m. (o è m. di salute), cagionevole; o anche riferito a qualità e comportamenti morali e intellettuali: animo, cuore, proposito m.; volontà malferma. ...
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ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, [...] per i problemi morali; o. d’udito; o. di un suono; anche assol., con riferimento a persona, per indicare limitatezza mentale e lentezza d’intelligenza: è di un’o. incredibile. 2. In semeiotica medica, il suono che si ha eseguendo la percussione in ...
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elogio
elògio s. m. [dal lat. elogium, che indicò originariamente una breve iscrizione o epitaffio]. – 1. Discorso o scritto più o meno solenne in cui si esaltano i meriti o le virtù di una persona: [...] , tessere un e.; l’e. di s. Francesco nel canto XI del Paradiso; E. degli uccelli, titolo di una delle Operette morali del Leopardi; anche di cose astratte: e. della povertà, della modestia. 2. estens. Parole di lode, di approvazione: merita un e ...
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principiis obsta
〈prinčìpiis ...〉 (lat. «opponiti agli inizî»). – Famosa sentenza di Ovidio (Remedia amoris, V, 91), spesso citata, da sola o con l’emistichio che segue, sero medicina paratur «tardi [...] (che poi continua, nel verso successivo, Cum mala per longas convaluere moras «quando i mali, per i troppi indugi, hanno acquistato vigore»), per affermare l’opportunità di rimedî tempestivi se si vogliono stroncare sul nascere mali fisici e morali. ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...