nativo
agg. [lat. natīvus, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; v. anche natìo]. – 1. a. Detto del luogo nel quale uno è nato: paese n.; terra n.; città n.; e di ciò che ad esso si riferisce: [...] n., il clima nativo. b. Riferito a persona, che ha avuto i natali in un luogo, che ne proviene per nascita: essere n. di Monza, di Cagliari, dell’isola d’Elba; non tutti gli abitanti sono n. del luogo. Frequente come s. m. (f. -a): un n. si riconosce ...
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broletto
brolétto s. m. [dim. di brolo]. – 1. Nel medioevo, campo coltivato cinto da un muro. 2. Palazzo municipale. Il passaggio a questo secondo sign. si determinò a Milano, dove in un broletto (che [...] occupava l’area dell’odierno Palazzo reale) si amministrò la giustizia fin dal sec. 11°; il nome, passato al Palazzo dei consoli, ivi costruito, indicò quindi il palazzo municipale, estendendosi anche ad altre città, come a Como, a Monza, a Brescia. ...
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hospice
s. m. inv. Struttura socio-sanitaria residenziale di assistenza ai malati terminali che non possono essere curati dai propri familiari; v. casa-ospedale. ◆ Sorge a Brescia la prima “casa” italiana [...] 1997, p. 15, Salute) • Inoltre verranno finanziati quattro hospice residenziali in provincia di Bergamo e Brescia, ad Abbiategrasso e Monza, e saranno rinnovati gli arredi in altre 14 unità. (Provincia Pavese, 20 febbraio 2004, p. 17, Cronaca) • Anzi ...
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Comune della Lombardia (33,09 km2 con 124.840 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di M. e Brianza. La città è posta a 162 m s.l.m. all’estremità meridionale della Brianza. L’abitato è attraversato da N a S dal fiume Lambro che incrocia,...
Miniatore lombardo, noto per una sola opera certa, una Pentecoste (Vienna, Albertina) databile fra il 1492 e il 1503, firmata, di chiaro influsso leonardesco ma non scevra di risonanze umbro-romane. Gli furono attribuite numerose incisioni e...