montemónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] portare l’orologio al m. per impegnarlo. Come montedipietà nacque anche, nel 1472, l’istituto di credito che più tardi assunse la denominazione, tuttora in uso, diMonte dei Paschi di Siena. ◆ Dim. monticèllo (v.), monticciòlo (letter. monticciuòlo ...
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pietoso
pietóso agg. [der. dipietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso [...] ); Perché tu se’ de’ tuoi servi pietosa (Pulci, di Maria Vergine); Giuno ... De’ moribondi Achei fatta pietosa (V. Monti). Anche assol., di chi ha naturale disposizione alla pietà: non gli mancò l’aiuto di persone p.; è difficile trovare gente p. fra ...
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apodissario
apodissàrio agg. [der. del gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «quietanza, ricevuta»; v. polizza]. – Servizio a.: servizio di emissione di fedi di credito, polizzini e madrefedi [...] (detti titoli a.) in corrispettivo di depositi in denaro, svolto nei sec. 16° e 17° dai banchi pubblici e dai montidipietà napoletani e nei secoli successivi dai Banchi di Napoli e di Sicilia. ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] monti, tentare ogni mezzo per raggiungere uno scopo o un utile personale (ha mosso mari e monti m. qualcuno a sdegno, a pietà; avrebbe mosso a compassione anche i a muovere alle ore 10, ordine di servizio all’equipaggio di una nave; convene Ch’i’ solva ...
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rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] gli estremi onor renduti Al domatore di cavalli Ettorre (V. Monti); r. conto, di una gestione, di un’attività svolta, ecc. (v Raro e letter. con il sign. di «farsi, diventare»: Qui dipietà mi spoglio e di virtudi, E sprezzator degli uomini mi rendo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] (invocazione dipietà, paura, furore, minaccia, ecc.); fig., vedere di buon o., di mal o. (o di cattivo intellettivo Che terra e cielo abbraccia, e suo fa il tutto (V. Monti). In altre espressioni (come vedere o giudicare con gli o. dell’ ...
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avarizia
avarìzia s. f. [dal lat. avaritia, der. di avarus «avaro»]. – 1. Eccessivo ritegno nello spendere e nel donare, per un gretto attaccamento al denaro e a ciò che si possiede (considerato, nella [...] di un’a. sordida; O d’a. al par che di grandezza Famoso Atride (V. Monti); l’a. è il più stupido dei vizi capitali perché gode di una possibilità, o se si preferisce di ant. Desiderio intenso di ricchezze, insaziabile avidità di denaro: O esecrabile ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] contadino, ma più spesso con uso estens., cane di poco valore, e fig., persona più coraggiosa a villanamente, senza alcun riguardo o pietà. Come apposizione: fa un freddo agli sguardi e cervo al core! (V. Monti); affezionato, fedele come un cane. b. ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] gote il ghiaccio (V. Monti); a quella vista s’era inteso spezzare il cuore. c. Ascoltare, e in partic. prestare attenzione, dar retta: intendimi, intendetemi bene!, quando si vuol mettere sull’avviso qualcuno con tono di minaccia; è un caratteraccio ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] pietà d’i due cognati (Dante). Oppure si riferisce alle disposizioni morali: infondere nella m. dei giovani sani principî; dirittura di questa m. (V. Monti). Frequente nel linguaggio burocr. la locuz. a mente di tale articolo di legge, per «secondo, ...
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mónte di pietà Istituto destinato a concedere prestiti (anche minimi) a miti condizioni, con garanzia di pegno su cose mobili. Diffusi in Italia dopo la nascita del m. di p. di Perugia (1462), e soprattutto dopo che Leone X riconobbe la liceità...
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il quadro dell’economia europea del XV secolo segna una fase di stagnazione dovuta a molteplici fattori, tra i quali la formazione...