pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] dilunga il segno (Dante); Di pensier in pensier, di monte in monte Mi guida Amor (Petrarca); rivolgendo in sé quel che far cui viene espressa (e talora anche a questi contrapposta): l’autore ha reso efficacemente il suo p.; tradurre il p. in parole ...
Leggi Tutto
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] tempora); letter., i s. bronzi, le campane; per sacro monte o Sacro Monte, v. monte, n. 1 b. Con lo stesso sign. di santo: . Questo sign., documentato in latino in più passi d’autore, si appoggia in italiano soprattutto al passo di Dante (Purg ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] Boccaccio). Con valore più astratto, in alto l., fra le autorità, fra coloro che comandano, in alcune frasi per cui più (la ragione umana, la filosofia, la storia). 7. Luogo di monte, o semplicem. luogo: nome con cui furono indicate dal medioevo in ...
Leggi Tutto
zitella
zitèlla (o żitèlla; region. o meno com. zittèlla, żittèlla) s. f. [femm. di zitello]. – Nell’uso ant., ragazza da marito; giovane donna non sposata: io fo questa cavalla diventare una bella z. [...] (Boccaccio); il pianto delle zitelle, intonato da fanciulle nubili nel santuario della Ss. Trinità al monteAutore (nel Lazio orientale) in occasione dei pellegrinaggi; casa delle z., presso alcune tribù di lingua munda e dravidica dell’India, ...
Leggi Tutto
lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, [...] a un altro); ma rigettando, come intollerabile, lo stile del nostro autore, che stile vi abbiam noi sostituito? Qui giace la lepre (Manzoni o famiglie: a. Lepre delle Alpi o bianca o di monte (lat. scient. Lepus timidus), lepre con mantello bruno che ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] dittongo, che può essere discendente (per es. au nell’ital. autore) o ascendente (per es. iu nell’ital. fiume). A grado debole e medio, che sono scritte scempie (afa, rupe, golfo, monte), da quelle di grado forte che, fatta eccezione per l’, n’, š ...
Leggi Tutto
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] ribalta, invitare con applausi gli attori o cantanti, o l’autore dell’opera rappresentata o eseguita, a presentarsi al proscenio. d ti chiami di nome?, di cognome?); come si chiama questo monte?; come si chiama in francese la spugna? Con senso di ...
Leggi Tutto
via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] : c’è la via dei muli, per arrivare in cima al monte, molto più breve ma pericolosa. In partic.: la via della seta dal centro della Terra in via di esso Copernico sia, qual dice l’autore, semidiametri 52 (Galilei). ◆ Dim. vïétta, vïuzza. V. anche ...
Leggi Tutto
sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, [...] a fini o pensieri più alti, a più nobili aspirazioni: un autore che ... non ha né sublime il carattere né infiammato il cuore sublimarsi, ergersi verso l’alto (detto, per es., di un monte). 2. In fisica e chimica, far passare una sostanza dallo ...
Leggi Tutto
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] ecc.); preceduto da un avverbio: giù per le scale, su per il monte; nelle espressioni per l’ingiù, per l’insù; e in comandi per X.Y. tipografo e libraio, o sim.), più raramente l’autore o il curatore dell’opera. 9. Per indicare lo scopo, il fine ...
Leggi Tutto
Vetta tra le più alte (1853 m) e più note dei Monti Simbruini (Appennino Centrale); domina una serie di altopiani (1200-1300 m) caratteristici per i fenomeni carsici e le sorgenti.
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...