stollo
stóllo s. m. [dal longob. *stollo «puntello»]. – L’antenna (detta anche stile o stocco) intorno a cui si ammassa la paglia per formare il pagliaio e che serve di sostegno al pagliaio stesso: un [...] allo s. (Pirandello); il pagliaio era consumato per ben due terzi, lasciando nudo lo s. col pignattino in cima (Bacchelli). Con uso estens.: Upupa, ... che roti la tua cresta Sopra l’aereo s. del pollaio E come un finto gallo giri al vento (Montale). ...
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lionato
(meno com. leonato) agg. [der. di lione, leone], letter. – 1. Del colore fulvo che è proprio del manto del leone; si dice soprattutto dei capelli, del pelo, degli occhi, meno spesso di altre [...] cose: una grande aquila di color lionato (D’Annunzio); E un cane lionato s’allunga nell’umido orto (Montale); occhi l., o dalle iridi lionate; il colore stesso lionato di queste vecchie pietre (Linati); e con uso sostantivato: chioma di un bel l. ...
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capellatura
s. f. [lat. tardo capillatura, der. di capillus «capello»], letter. o dial. – Capigliatura: una c. che pare oro filato (D’Azeglio); porta la capellatura Lunga che gli ricasca Fin sulle spalle [...] (D’Annunzio). Con uso fig., poet., la chioma, cioè il complesso delle fronde, di un albero: gli eucalipti inchinavano le pallide c. (D’Annunzio); scarse c. di tamerici pallide (Montale). ...
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nottivago
nottìvago agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. noctivăgus, comp. di nox noctis «notte» e vagus «vagante»] (pl. m. -ghi), letter. – Che vaga o è solito vagare di notte, che ha abitudini nottambule: [...] il poeta n. (L. Viani); Abbiamo voluto camuffarci Come i prostituti n. (Montale); anche sostantivato, con riferimento a nottambuli e a prostitute. Riferito talora ad animali: la farfalla n. (D’Annunzio); o a corpi celesti: luna n. (Pindemonte). ...
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rada1
rada1s. f. [dal fr. rade, voce di origine anglosassone]. – Ampia insenatura, naturale o artificiale, nella costa del mare (o di un grande lago), al riparo dai venti e dalle onde, dove le navi possono [...] genere un porto: stare, entrare in rada; Nel futuro che s’apre le mattine Sono ancorate come barche in rada (Montale). In medicina, male della r., rara sindrome tossica provocata dall’ingestione di pesci o anguille pescati sui fondi marini dei golfi ...
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puerile
agg. [dal lat. puerilis, der. di puer «fanciullo»]. – 1. Di fanciullo: età p.; La frangia dei capelli che ti vela La fronte p. (Montale); da fanciullo: Ben te ne puoi accorger per li volti E [...] anche per le voci puerili (Dante), che assomigliano a quelle di fanciulli; che avviene o è avvenuto nell’età della fanciullezza: nella stagione del p. incontro di Dante e Beatrice (Carducci). 2. a. Che ...
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sinibbio
sinìbbio s. m. [etimo incerto]. – Voce con cui, nella Toscana marittima, si indica un vento sferzante, di solito accompagnato da neve: arso e succhiato Da un polline che stride come il fuoco [...] E ha punte di sinibbio (Montale). ...
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infruscare
v. tr. [der. del lat. fuscus «fosco», con epentesi di -r-] (io infrusco, tu infruschi, ecc.), tosc. e letter. – Mescolare confusamente; confondere, imbrogliare; intr. pron., infruscarsi, confondersi, [...] imbrogliarsi: anche qui le cose si erano infruscate assai presto (Montale). ...
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tinto
agg. [part. pass. di tingere; lat. tĭnctus, part. pass. di tĭngĕre]. – 1. Con i sign. proprî del verbo: a. Sottoposto a tintura, portato a un colore diverso dall’originario: stoffa t.; vestito [...] t. nel viso (Boccaccio), rosso per la rabbia. e. In usi fig., con riferimento a sentimenti: uno stupore tinto di rimorso (Montale). 2. ant. Oscuro: un tumulto, il qual s’aggira Sempre in quell’aura sanza tempo tinta (Dante); sporco: Grandine grossa ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento [...] della poesia contemporanea): comporre una l.; le l. di Petrarca; scelta di liriche dell’Ottocento; una l. di Cardarelli, di Montale, di Quasimodo. Con valore collettivo, l’insieme dei componimenti lirici di una letteratura, di un’età, di un autore: l ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il "male di vivere" si esprime attraverso...