psicanalizzare
psicanaliżżare (meno com. psicoanaliżżare) v. tr. [der. di psic(o)analisi, sull’esempio del fr. psychanaliser]. – Sottoporre a trattamento psicanalitico: p. una persona affetta da nevrosi; [...] . mediante i metodi, e alla luce dei concetti, proprî della psicanalisi: Freud ... tentò di psicanalizzare Mahler (Montale). Nella forma intr. pron., psicanalizzarsi, sottoporsi a terapia psicanalitica (più com. farsi psicanalizzare); con sign. più ...
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pitosforo
pitòsforo (o pittòsforo) s. m. – Varianti pop. e letter. di pittosporo: ... dallo stretto corridoio che correva tra la serra delle piante grasse e una siepe di pitosfori (Montale). ...
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falena
falèna s. f. [dal gr. ϕάλαινα o ϕάλλαινα]. – 1. Nome comune di varie specie di farfalle crepuscolari e notturne (lepidotteri eteroceri), che sono attratte dalle sorgenti di luce intorno a cui [...] irregolare: Volò con lo stridio d’una f. (Pascoli); Folta la nuvola bianca delle f. impazzite Turbina intorno agli scialbi fanali (Montale). 2. Straterello di cenere che si forma sui carboni accesi o da carta che brucia: f. accese, spente. 3. fig ...
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prostituto
s. m. [tratto da prostituta]. – Uomo che si prostituisce, che esercita la prostituzione: abbiamo voluto camuffarci come i prostituti nottivaghi per nascondere meglio le nostre piaghe (Montale). ...
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similoro
similòro s. m. [comp. di simil- e oro, sul modello del fr. similor]. – Denominazione attribuita un tempo a leghe, di aspetto simile all’oro, costituite da rame (oltre l’80%), zinco (circa 10%) [...] percentuali di alluminio, magnesio, piombo e altri metalli (v. crisocalco, crisorina, oreide, orpello), tutte usate nella bigiotteria o per oggetti ornamentali: Pareva un’indecenza portare Tra i similori e gli stucchi un tale orrore (Montale). ...
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parlottare
v. intr. [der. di parlare2] (io parlòtto, ecc.; aus. avere). – Con riferimento a due o più persone, parlare a voce bassa per non farsi udire da altri, per lo più con una certa animazione e, [...] sole intendono (Sbarbaro); quando era viva la padrona parlottava un po’ il veneziano (I. Nievo). In senso fig., poet. (delle foglie, dell’acqua), mormorare sommessamente: S’è rifatta la calma Nell’aria: tra gli scogli parlotta la maretta (Montale). ...
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aggottare
v. tr. [der. di gotto] (io aggòtto, ecc.). – 1. Nel linguaggio di marina, cavare l’acqua dal fondo di un’imbarcazione gettandola sopra il bordo con una gottazza o con altro mezzo (si dice anche [...] gottare e sgottare): a. l’acqua dalla stiva; anche assol.: Aggotti, e già la barca si sbilancia (Montale). 2. In idraulica, mantenere asciutto il fondo di uno scavo in terreno acquoso per acqua meteorica o di falda, per lo più con l’aiuto di mezzi ...
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cannete
canneté s. m. e agg. [adattam. del milan. caneté, voce di formazione pseudo-francese, der. di cannetta (v. anche cannettato)]. – Tipo di tessuto, di cotone, lino, seta, con sottili coste in rilievo [...] : Per qualche anno ho dipinto solo ròccoli Con uccelli insaccati, Su carta blu da zucchero o canneté da imballo (Montale). Nell’artigianato e nel commercio dei mobili è inoltre così chiamato, impropriamente ma diffusamente, l’intreccio di sottili ...
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varco
s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). – 1. Valico montano: i v. delle Alpi, degli Appennini. Con questo sign. è raro; com. invece con il sign. più generico di passaggio, luogo o apertura per dove [...] ed erto Che sarebbe a le capre duro v. (Dante); Il varco è qui? (Ripullula il frangente Ancora sulla balza che scoscende...) (Montale); aprirsi un v. nel fitto della foresta, in una siepe, tra la folla, attraverso il folto dei nemici; aprire un v ...
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scancellare
v. tr. [der. di cancellare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scancèllo, ecc.). – Forma più espressiva e pop. di cancellare, nel sign. di coprire una scrittura, un disegno e sim. con uno o [...] premuroso di s. l’impressione di quelle mie parole (Capuana); le luci erano a tratti Scancellate dal crescere dell’onde (Montale); far dimenticare: s. un’offesa; ricordi scancellati dal tempo; Così mai scancellata la memoria Fia di te, madre, e del ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il "male di vivere" si esprime attraverso...