salvataggio
salvatàggio s. m. [dal fr. sauvetage, der. di sauver «salvare»]. – 1. Il salvare, il porre in salvo. In partic.: a. Opera di soccorso diretta a trarre in salvo persone in pericolo di affogare, [...] es., a minatori rimasti bloccati nelle gallerie in seguito a crollo o esplosione, a scalatori in difficoltà sulle pareti di una montagna, agli inquilini di un edificio in fiamme, ecc.; telo di s., in partic. quello in dotazione ai vigili del fuoco ...
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storta1
stòrta1 s. f. [der. di storcere, part. pass. stòrto]. – 1. L’azione di storcere, il fatto di venire storto, e l’effetto che ne consegue: dare una storta, a un oggetto qualsiasi, storcerlo; frequente [...] come sinon., nell’uso corrente, del termine medico distorsione: il piede mi duole ancora a causa della s. che ho preso in montagna quest’estate; mi son fatto una s. al piede, al polso. 2. region., non com. Curva, svolta stretta: qui la strada fa una ...
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spaccamontagne
(o spaccamónti) s. m. e f. [comp. di spaccare2 e montagna (o monte)], invar. – Chi si vanta di aver fatto, o di essere capace di fare, cose inverosimili, o fa vane e tonanti minacce; spaccone, [...] gradasso: sei venuto da lontano a fare lo spaccamontagne (Verga) ...
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miluogo
miluògo s. m. [adattam. del fr. milieu (v.)] (pl. -ghi), non com. – 1. ant. o letter. Luogo di mezzo, parte centrale: il m. della montagna; anche nella locuz. nel m., nel mezzo, nel centro: nel [...] m. della città, della mischia, della schiera. 2. Nell’uso contemporaneo, il termine è stato talvolta usato nel sign. di ambiente culturale o sociale, centro di un’attività e sim. (cioè con lo stesso sign. ...
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quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] ora ...», «a volte ... a volte ...»: va a Milano quasi tutti i giorni, q. in auto q. col treno; «Vai tutte le estati in montagna?» «Q. sì, q. no», non sempre. Di uso comune la locuz. avv. di quando in quando (ormai rara a quando a quando), ogni tanto ...
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talpa
s. f. [lat. talpa; cfr. topo1]. – 1. a. Genere di insettivori sotterranei (lat. scient. Talpa) della famiglia talpidi, che comprende una ventina di specie europee e asiatiche (delle quali tre, [...] d. Ratti talpa, nome comune dei roditori della famiglia spalacidi. 3. In cartografia, mucchio di talpe, grossolano profilo di una montagna con cui, fino a oltre la metà del sec. 18°, si dava un’indicazione approssimativa delle zone elevate. 4. Aratro ...
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rittochino
s. m. [comp. di ritto e chino1]. – In agraria, tipo di sistemazione del terreno in collina e montagna, mediante il quale la pendenza è suddivisa in tanti campi da fossi di scolo disposti secondo [...] le linee di massima pendenza, mentre i capifossi risultano all’incirca secondo le linee di livello e hanno pendenza ridotta: tale sistemazione ha lo scopo d’impedire che le acque scorrenti sulla superficie ...
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resort
〈ri∫òot〉 s. ingl. [propr. «luogo di soggiorno», dal fr. ant. resortir «uscire di nuovo»] (pl. resorts 〈ri∫òots〉), usato in ital. al masch. – Vasta area di soggiorno turistico al cui interno sono [...] strutture di vario tipo, destinate allo svago o al relax dei clienti (parchi di divertimento, residence sul mare o in montagna, centri di benessere, ecc.), e in cui sono generalmente disponibili anche servizi di pernottamento e di ristorazione. ...
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sambuco2
sambuco2 s. m. [lat. sambūcus] (pl. -chi). – Genere di piante caprifogliacee, comprendente alcune decine di specie originarie di regioni temperate dei due emisferi e delle zone montuose delle [...] ; nella medicina popolare si usano i fiori secchi, le foglie e i frutti come emollienti, diuretici e sudoriferi. Le stesse applicazioni medicinali ha il s. di montagna o s. rosso (Sambucus racemosa), dei boschi freddi di tutto l’emisfero boreale. ...
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tipico1
tìpico1 agg. [dal lat. tardo typĭcus (gr. τυπικός), der. di typus «tipo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che corrisponde al tipo, che può assumersi come tipo: caratteri t., i caratteri che per essere [...] ., e sim. b. Più genericam., che è caratteristico, proprio: i costumi t. di una regione; usanze t. dei paesi di montagna; vini t., che corrispondono in modo costante ai caratteri della regione di provenienza; prodotti t., piatto t., cucina t., di una ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che superano per almeno l'80% della superficie...