opposto
oppósto agg. [dal lat. opposĭtus, part. pass. di opponĕre «opporre»; cfr. opposito]. – 1. Posto di contro, di fronte, detto di un luogo rispetto a un altro, o di due cose che si trovino dalle [...] . In algebra, di numeri relativi di uguale valore assoluto ma di segno diverso, che sono cioè opposti rispetto allo zero; analogam. per monomî, polinomî, ecc. In geometria, di enti che siano l’uno da una parte e l’altro dall’altra rispetto a un terzo ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] la loro grandezza, disporli in modo che a numero seguente corrisponda valore maggiore; o. un polinomio, permutare i suoi monomî in modo che essi procedano per valori crescenti (o decrescenti) degli esponenti della variabile, o di una delle variabili ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica [...] , due figure (per es., due triangoli) sono simili. b. Relazione che intercorre fra due matrici simili, o (raramente) fra due monomî simili. 3. In fisica e nella tecnica, in partic. nella teoria dei modelli, è detta genericam. teoria di similitudine ...
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trinomio
trinòmio s. m. e agg. [comp. di tri- e -nomio di binomio]. – 1. s. m. e agg. In matematica, polinomio con tre termini, cioè somma di tre monomî. Come agg., equazione t., equazione ottenuta uguagliando [...] a zero un trinomio (o, con sign. più specifico, equazione del tipo ax2m + bxm + c = 0, che si risolve ponendo xm = y). 2. s. m., fig. Unione, accostamento di tre nomi (e quindi di tre cose, concetti, persone) ...
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