cavallotto
cavallòtto s. m. [der. (propr. accr.) di cavallo]. – 1. non com. Cavallo di mezzana grandezza, robusto e gagliardo. 2. Moneta d’argento o di mistura, coniata in molte zecche dell’Italia settentr. [...] alla fine del sec. 15° e al principio del sec. 16°, così detta dal tipo del cavallo (che in alcune monete è raffigurato solo, in altre cavalcato dal principe o dal santo protettore), di valore e peso varî ...
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camillino2
camillino2 s. m. – Moneta di bassa lega del valore di 2 soldi, coniata da Camillo principe di Correggio (1597-1603), che ha al diritto il busto del principe e al rovescio lo stemma della famiglia. ...
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real1
real1 〈reàl〉 s. m., spagn. [propr. «appartenente al re»: è il lat. regalis «regale»]. – Nome di un’antica moneta spagnola, usato anche in gran parte dell’America latina nel sec. 19°. ...
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real2
real2 〈ri̯àl〉 s. m., port. [stesso etimo della voce prec.] (pl. réais 〈rèaiš〉). – Nome di un’antica moneta portoghese e dell’attuale unità monetaria brasiliana. ...
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cinquantina
s. f. [der. di cinquanta]. – 1. Complesso di cinquanta unità, o di circa cinquanta: ho da sbrigare una c. di pratiche; in partic., essere sulla c., aver passato la c. e sim., avere circa [...] cinquant’anni d’età, o averli superati. 2. Grande moneta d’argento del valore di 50 reali coniata dai re di Spagna Filippo IV e Carlo II. ...
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cinquantino
agg. e s. m. [der. di cinquanta]. – 1. agg. In agraria, di pianta coltivata a sviluppo rapido (è termine empirico e spesso inesatto, perché in realtà la vegetazione dura più di 50 giorni): [...] granoturco c. (detto anche semplicem. cinquantino o granturchino), con ciclo compreso approssimativamente fra i 60 e i 150 giorni. 2. s. m., disus. Moneta di cinquanta centesimi, o la somma equivalente. ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] d’interesse; redditi f., i salarî e gli stipendî in quanto si adeguano solo lentamente alle variazioni del valore della moneta; costi f. (in contrapp. a quelli variabili col variare del numero delle unità prodotte), quella parte del costo totale che ...
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sverza
svérża (o svèrża) s. f. [etimo incerto], tosc. – 1. Scheggia lunga e sottile tagliata o staccatasi da un pezzo di legno, di vetro, ecc.: mi è entrata in un dito una s. di vetro; una s. di alluminio; [...] il fieno già falciato dal nonno; poi smise, per levarsi una s. da un dito (Tozzi). 2. Nell’uso pop. fior., in passato, lira, come moneta: «Mi basterebbero cinquecento sverze» disse (Pratolini). ◆ Dim. sverżétta e sverżettina; meno com. sverżolina. ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista [...] organi sessuali, e, in un secondo momento, con esantema, depigmentazione della cute, e con ulcere a fondo e margine callosi, sparse qua e là sulla pelle, grandi quanto una moneta da uno scudo (in spagn. duro, da cui deriva il nome secondario durina). ...
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aureo2
àureo2 s. m. [dal lat. aureus, sottint. nummus o impropr. denarius, e dal 4° sec. d. C. solĭdus]. – Moneta romana aurea il cui peso, che nel 46 a. C. era 1/40 di libbra (8, 19 g), andò progressivamente [...] diminuendo durante l’Impero ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...