giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina [...] in ricordo della vittoria di Lepanto (7 ott., giorno di s. Giustina); anche nome di altre due monete veneziane, la g. maggiore, del valore di 160 soldi (o 8 lire), coniata nel 1578, e la g. minore, del ...
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adulterino
agg. [dal lat. adulterinus]. – 1. Di adulterio, che ha carattere di adulterio: amori a., relazione a.; in partic., figli a., nati da relazione adulterina (con la riforma del diritto di famiglia, [...] le espressioni figlio a., filiazione a. sono state ufficialmente abolite, in quanto rientrano nella più ampia categoria della filiazione naturale). 2. fig., ant. Falso, adulterato: moneta a., chiavi a.; insieme con quelle lettere a. (Firenzuola). ...
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scarso
agg. [lat. tardo excarpsus (comp. di ex- e carpĕre «tirare fuori, portar via»), rideterminazione del lat. class. excerptus, part. pass. di excerpĕre «trarre fuori, togliere»]. – 1. a. Insufficiente, [...] s. di maniche (più com. corta); non com., colpo, tiro s., troppo corto, che non arriva al bersaglio; ant., moneta s., con contenuto metallico inferiore al valore legale. Con accezione partic., nel linguaggio marin., vento s., che soffia in direzione ...
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pagare
v. tr. [lat. pacare «quietare», der. di pax pacis «pace»] (io pago, tu paghi, ecc.). – 1. a. Versare il denaro dovuto per un acquisto, un servizio, una prestazione, un debito, un’imposizione e [...] in questo senso, ripagare): l’ho sempre aiutato, e ora mi paga con questa bella ingratitudine; p. una persona con la stessa moneta, trattarla come si è stati trattati; Gertrude ... si ricordava l’arti e i raggiri che [quelle monache] avevan messi in ...
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bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al [...] soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato d’oro emesso a Bologna a cominciare dal 1380, della stessa bontà e peso del ducato papale del valore di 30 bolognini d’argento. 2. Altro nome comune del tulipano ...
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domiciliazione
domiciliazióne s. f. [der. di domiciliare2, sull’esempio del fr. e ingl. domiciliation]. – 1. In diritto commerciale, l’indicazione del luogo, diverso dalla residenza dell’accettante o [...] , d. di una tratta, espressione con cui si indica che una tratta è resa pagabile su una piazza nella quale vige una moneta diversa da quella indicata sulla cambiale. 2. Servizio di cui può usufruire il titolare di un conto corrente bancario o postale ...
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maximanovra
(maxi-manovra), s. f. Manovra economico-finanziaria di rilevante entità. ◆ Bill Clinton scettico sull’accordo tra il premier giapponese Keizo Obuchi e l’opposizione per una maxi-manovra da [...] il ’97, il deficit fu più che dimezzato in un solo esercizio consentendo all’Italia di entrare senza ritardi nel club della moneta unica. O a imprimere nel ’93, con la maxi-manovra da 93mila miliardi del primo Governo di Giuliano Amato, la svolta che ...
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incertezzamento
s. m. La condizione di crescente incertezza e i risultati che ne derivano. ◆ Ieri, per qualche ora, sui mercati giapponesi l’euro ha superato quota 0,93 dollari, muovendosi intorno alle [...] lire, prima di ricadere poi a 0,9250 circa nelle fasi successive in America. Si tratta di un livello che la moneta unica non toccava da luglio e questo segnale viene interpretato positivamente da quanti sostengono da mesi che l’euro è sottovalutato e ...
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incuso
incuṡo agg. [dal lat. incusus, part. pass. di *incudĕre «imprimere col conio»]. – In numismatica, detto delle parti di monete antiche in cui l’impronta del conio risulta incavata anziché in rilievo: [...] monete i., col tipo i., col rovescio i.; talvolta con uso di s. m.: le parti in incuso della moneta. ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...