onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei [...] beni in esso descritti era fatta in monete dette once ...
Leggi Tutto
oncietta
onciétta s. f. [dim. di oncia]. – Moneta d’oro del Regno delle Due Sicilie del valore di 3 ducati e quindi di mezza oncia, emessa nel 1818 con i multipli da 5 e da 10. ...
Leggi Tutto
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] alla tecnica o al linguaggio corrente le espressioni: m. dorato, nichelato, placcato; m. coniato, monetato; m. giallo, l’oro trasformato in moneta, e quindi il denaro; inoltre, nella fraseologia comune: miniera, vena, filone di metallo; fonderia ...
Leggi Tutto
filippino3
filippino3 s. m. [dim. di filippo]. – Moneta d’argento, equivalente a mezzo filippo, coniata nella zecca di Milano (sec. 16°). ...
Leggi Tutto
raccattare
v. tr. [comp. di r- e accattare]. – Prendere su da terra un oggetto caduto o gettato: per favore, raccattami la penna; si chinò per r. la moneta; raccatta tutte quelle cartacce; meno com., [...] sollevare una persona caduta: lo raccattarono in mezzo alla strada già moribondo. È in genere sinon. di raccogliere, comune spec. in Toscana anche con senso generico, soprattutto quando si faccia raccolta ...
Leggi Tutto
castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche [...] ha prevalso sul catalano, la lingua della Catalogna. 2. s. m. a. (f. -a) Abitante o nativo della Castiglia. b. Moneta d’oro del regno di Castiglia; i doppî castigliani presero il nome di dobloni. ...
Leggi Tutto
perequare
v. tr. [dal lat. peraequare, comp. di per-1 e aequare «uguagliare», der. di aequus «equo, uguale»] (io perèquo, ecc.). – Nel linguaggio amministr., ripartire equamente, distribuire con maggiore [...] : p. gli stipendî, i salarî, le pensioni, i carichi fiscali e sim. Nel linguaggio finanz., p. i cambî, la moneta, operarne la stabilizzazione (v. perequazione). In matematica statistica, applicare il procedimento di perequazione a una serie di dati ...
Leggi Tutto
danace
dànace s. f. [dal gr. δανάκη, voce di origine persiana]. – Antica moneta persiana con il cui nome gli antichi Greci designavano l’obolo che ponevano in bocca ai loro morti perché questi potessero [...] pagare il nolo a Caronte per il passaggio agli Inferi ...
Leggi Tutto
monometallismo
s. m. [comp. di mono- e metallo1]. – Sistema monetario in cui la moneta legale, dotata di potere liberatorio illimitato, è di un solo metallo prezioso, l’oro (m. aureo) o l’argento (m. [...] argenteo) ...
Leggi Tutto
perequazione
perequazióne s. f. [dal lat. tardo peraequatio -onis, der. di peraequare «perequare»]. – 1. Pareggiamento, distribuzione più equa: p. fiscale o tributaria, in finanza, eliminazione delle [...] o di individui singoli; più genericam., p. degli stipendî, dei salarî, l’adeguamento degli stessi alla svalutazione della moneta (o, anche, l’eliminazione di differenze ingiustificate tra le varie categorie di lavoratori); p. dei cambî, la manovra ...
Leggi Tutto
(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...