valorimetro
valorìmetro s. m. [comp. di valore e -metro]. – Nel linguaggio degli economisti, bene prescelto a misura comune dei valori di tutti gli altri beni (com’è, in partic., la moneta metallica). ...
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contromarca
s. f. [comp. di contro- e marca1, sul modello del fr. contremarque]. – 1. Biglietto o gettone che serve da contrassegno; in partic., quello che nei locali di spettacolo viene consegnato a [...] temporaneamente, per suo riconoscimento quando rientra. 2. Segno apposto dall’autorità emittente nel dritto o nel rovescio della moneta in epoca posteriore alla sua emissione, per aumentarne o diminuirne il valore e, in caso di necessità, per ...
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unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; [...] concernenti una data materia (testo u. delle leggi di pubblica sicurezza; testo u. delle leggi sanitarie; ecc.); il traguardo della moneta u. europea. Sostantivato, individuo, oggetto o elemento che è o è ritenuto il solo nel suo genere in rapporto a ...
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ragno
s. m. [lat. araneus (anche nome di pesce), affine al gr. ἀράχνη]. – 1. a. In zoologia, nome comune dei chelicerati aracnidi dell’ordine aranei, con corpo diviso in una parte anteriore (prosoma) [...] linguaggio cinem., supporto a tre gambe sul quale si fissa la macchina da presa. 5. In numismatica, nome di una moneta veneziana, non identificabile con certezza, del tardo Rinascimento. 6. Attrezzo di cucina, specie di mestolo, formato da un manico ...
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valsente
valsènte s. m. [der. di valere, coniato sul part. pass. valso]. – 1. Valore commerciale, prezzo in denaro di un oggetto o di un bene; capitale, ricchezza; somma di denaro: tanto disse, che il [...] giovane vi aggiunse una moneta di v. maggiore (G. Gozzi); il produtto annuo delle gregge ... si può stimare di 600 a 700 milioni di franchi, valsente che colla manifattura si raddoppia (C. Cattaneo). È parola ormai ant., usata a volte in tono scherz. ...
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unicum
〈ùnikum〉 s. neutro lat. (propr. «unico»), usato in ital. al masch. – 1. Esemplare unico in bibliografia, filatelia, numismatica, archeologia, ecc.: questo libro, questo francobollo, questa moneta [...] è un unicum (al plur.: sono degli unica). In partic., in biblioteconomia, il termine è usato per indicare sia un esemplare di libro a stampa divenuto unico per la distruzione o comunque la perdita delle ...
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limitato
agg. [part. pass. di limitare2]. – 1. a. Circoscritto, ristretto entro certi limiti (per lo più in senso fig.), che non oltrepassa o non può oltrepassare una determinata misura: assegnare un [...] che nella società per azioni) rappresentate da azioni. b. Usato assol., significa spesso ristretto, scarso, angusto: i miei poteri sono l.; moneta con l. potere d’acquisto; avere il tempo l.; i suoi mezzi sono l.; armi che hanno un l. raggio d’azione ...
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valutare
v. tr. [der. di valuta] (io valùto o, più com., ma meno corretto, io vàluto, ecc.). – 1. a. Determinare il valore commerciale di un bene esprimendolo in moneta, assegnare a un oggetto il valore [...] di mercato, o quello che si ritiene giusto o conveniente: il terreno è stato valutato oltre o sui trecentomila euro; l’orefice mi valutò l’anello tremila euro. Nel senso fig. di stima morale o considerazione ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani [...] o dell’Italia; u. dei sistemi di misura, tra varî stati; u. della moneta nella Comunità economica europea; u. dei contributi per le assicurazioni sociali; u. sindacale, come realizzazione, o programma di realizzazione, dell’unità delle varie ...
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valutazione
valutazióne s. f. [der. di valutare]. – 1. a. Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta: v. di un terreno, di uno stabile; v. in base ai prezzi correnti; controversie di [...] v., tra fisco e contribuente, lo stesso che controversie di estimazione. b. Calcolo approssimativo: v. dell’entità di un danno, delle perdite subìte, ecc. 2. Determinazione del valore di cose e fatti di ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...