piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] , o biglietti di banca di p. taglio (dove taglio indica non tanto la dimensione quanto piuttosto il valore della moneta). P. padre, traduz. approssimativa del russo batjuška, appellativo di affettuosa riverenza con cui nella Russia del passato il ...
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messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] un prodotto, m. in azione di un congegno, di un piano, m. in forma di un paio di scarpe, m. in circolazione della moneta, m. in macchina (della composizione per la tiratura di un foglio), m. all’indice di un’opera, ecc. Locuz. particolari: a. Con la ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] torace e dell’addome che assumono di conseguenza un color bruno lucente. 5. In numismatica, era detta anticam. nera la moneta d’argento erosa o comunque contenente minor quantità di fino del previsto. ◆ Dim. nerétto (per accezioni partic., come agg ...
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cafiato
s. m. [dal nome della città di Caffa]. – Aspro (moneta d’argento) coniato nella colonia genovese di Caffa (odierna Feodosia) in Crimea dal sec. 13° al 15°. ...
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giostra
giòstra (ant. anche giòsta) s. f. [dal fr. ant. joste, provenz. josta, der. di jostar: v. giostrare]. – 1. Nome generico di varî esercizî cavallereschi, spesso usato anche col sign. di torneo; [...] di altri tipi di gare, come, per es., quelle in cui i contendenti debbono strappare con le labbra o coi denti una moneta attaccata al fondo di una padella, o rompere a colpi di bastone e con gli occhi bendati una pentola di terracotta contenente i ...
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rinunciare
(o, meno com., rinunziare) v. intr. e tr. [dal lat. renuntiare (comp. di re- e nuntiare «annunciare»)] (io rinùncio, o rinùnzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Cedere di propria volontà [...] non avrebbe luogo ... (Boccaccio), che sarebbe stato impossibile rifiutarli (i cavalli offerti in dono); r. una moneta, rifiutarsi di riceverla in pagamento. b. Annunciare pubblicamente, riferire: andaro gli ambasciatori, e rinunciaro e raccontaro ...
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carzia
càrzia s. f. [prob. alteraz. di crazia]. – Moneta di mistura, detta anche carcia e carci, del valore di mezzo carato o di un denaro, coniata a Cipro nel sec. 16°, con i tipi del leone rampante [...] al dritto e della croce di Gerusalemme al rovescio ...
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cagione
cagióne s. f. [lat. occasio -ōnis: v. occasione]. – 1. Causa di un determinato effetto, occasione, motivo: Non è sanza cagion l’andare al cupo (Dante); anche pretesto: cominciò a trovar sue c. [...] esempio. 2. ant. Colpa: cogliere cagione a uno, coglierlo in fallo per poterlo accusare: il Soldano, avendo bisogno di moneta, fo consigliato che cogliesse c. a un ricco giudeo ch’era in sua terra (Novellino). ◆ Dim. cagioncèlla; spreg. cagionàccia ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] borse sono detti v. mobiliari, in contrapp. alle proprietà fondiarie. Carte valori, nome sotto il quale rientrano la carta moneta a corso legale e fiduciario emessa dallo stato (biglietti di stato), i titoli di credito dell’istituto di emissione e ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...