santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] , santino: ha messo un s. fra le pagine come segnalibro; una scatola piena di santi; per estens., il diritto di una moneta, dove spesso si trova la raffigurazione di un santo; arma o santo, espressione non più in uso equivalente alla più com. testa ...
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rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] che viene rovesciata, sul collo e nelle maniche (anche al femm., rovescia), più comunem. detta risvolto; il lato della moneta opposto a quello principale (dritto) che presenta l’impronta dell’autorità emittente; analogam., il r. della medaglia, anche ...
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hidalgo
‹idħàlgħo› s. m., spagn. [propr. hijo de algo «persona di beni, che possiede beni», con hijo «figlio», calco dell’arabo ibn «figlio» ma anche «persona» se seguito da un sostantivo, e algo «qualche [...] »] (pl. -gos). – 1. Titolo nobiliare spagnolo (in portoghese fidalgo), trasmissibile di padre in figlio per linea maschile, cui era connessa una serie di privilegi e distinzioni sociali. 2. Moneta messicana d’argento, da 5 pesos, coniata nel 1951. ...
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franceschino
s. m. – Moneta d’argento del valore di 5 paoli, così detta perché fatta coniare nella zecca di Firenze dal granduca di Toscana Francesco I (1737-1763). ...
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francescone
francescóne s. m. – Moneta d’argento del valore di 10 paoli fatta coniare dal granduca di Toscana Francesco I (1737-1763) nella zecca di Firenze, col suo busto al diritto e lo stemma granducale [...] al rovescio ...
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carovita
s. m. [comp. di caro2 e vita] (solo al sing.). – 1. Rialzo generale dei prezzi, e particolarm. dei prezzi dei beni di più largo consumo, che può verificarsi su un mercato, sia per ragioni attinenti [...] alla domanda o all’offerta dei beni stessi sia soprattutto in conseguenza della svalutazione della moneta. 2. Indennità (più propriam. detta indennità di c.) prevista in favore dei dipendenti pubblici e privati, in periodo di prezzi crescenti. ...
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contorno
contórno s. m. [der. di contornare]. – 1. a. Linea o complesso di linee che limitano e circoscrivono un’immagine, una figura: un disegno dai c. sfumati; le file d’automezzi laggiù erano una [...] rovescio, che ne rappresenta lo spessore; vi sono impressi, a rilievo o a incavo, segni, scannellature, leggende, per impedire che la moneta sia tosata o diminuita di parte del metallo, per l’intero giro del disco, a scopo di lucro. 2. Ciò che sta ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi [...] in genere dall’inflazione, si crea la necessità di un’ulteriore dilatazione della massa monetaria, giacché la svalutazione della moneta che ne deriva provoca penuria dei mezzi di pagamento; s. dei prezzi-salarî, il rincorrersi tra loro del rialzo ...
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telegrafico
telegràfico agg. [der. di telegrafo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al telegrafo o alla telegrafia: servizio t.; linea t.; cavi t. sottomarini; codice t. (v. codice); ufficio t.; messaggio, [...] t., disposizione telegrafica data da una banca al suo corrispondente estero di versare alla persona indicata una somma in moneta estera; cambio t., la quotazione dei versamenti telegrafici; per vaglia t., v. vaglia2. 2. fig. Stile t., estremamente ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; [...] disposizione del mittente, deve essere pagata dal destinatario per ottenere la disponibilità delle cose trasportate: spedire, spedizione contro a.; gravare di assegno. 4. ant. Moneta di carta (detta anche carta di assegno); assegnato (v. assegnato2). ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...