pavese1
pavése1 agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. e f. Della città e provincia lombarda di Pavìa: l’università p.; le industrie p.; l’Oltrepò p., parte della provincia di Pavia rappresentata da una [...] il riesling); come s. m. e con iniziale maiuscola, il Pavese, il territorio circostante Pavia. 2. s. m. Denominazione generica della moneta coniata a Pavia, e in partic. del denaro emesso fin dal sec. 8°, che ebbe per molto tempo corso e gran credito ...
Leggi Tutto
romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la [...] figura di Roma seduta in trono con globo e palma e la leggenda Roma caput mundi, al rovescio il leone passante e la leggenda Senatus P.Q.R ...
Leggi Tutto
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le [...] mano sudicia sulla parete; gli diede uno schiaffo tale da lasciargli sulla guancia l’i. delle cinque dita. In una moneta o medaglia, l’insieme del tipo e della leggenda. Nelle prove tecnologiche per la determinazione della durezza dei materiali, il ...
Leggi Tutto
impronto2
imprónto2 s. m. [der. di improntare1]. – 1. ant. Impronta, cioè il segno lasciato da un’impressione: l’i. di una moneta, ecc. 2. In tipografia, il rilievo, più o meno pronunciato, che appare [...] sul retro del foglio stampato: difetto causato dal rivestimento del cilindro o da un eccessivo o difettoso taccheggio ...
Leggi Tutto
necessita
necessità s. f. [dal lat. necessĭtas -atis, der. di necesse (v. necessario)]. – 1. a. L’essere necessario; carattere, qualità, condizione di ciò che è necessario: n. di un atto, di un comportamento, [...] (per es., guidare pericolosamente per trasportare in ospedale un malato o ferito estremamente grave). Nel linguaggio econ., moneta di n., quella emessa e usata in circostanze eccezionali, durante il corso di avvenimenti che impediscono la coniazione ...
Leggi Tutto
verso4
vèrso4 s. m. [dalla locuz. lat. folio verso «sulla parte posteriore del foglio»]. – Nello studio e nella descrizione dei rotoli di papiro e degli antichi codici, la parte posteriore di un papiro, [...] volta (in opposizione a bianca). Per estens., il termine è adoperato per indicare la parte posteriore di un titolo di credito, di una moneta o di una medaglia (in opposizione a recto), o anche di un quadro, di una pala o di una bandiera, dipinti da ...
Leggi Tutto
alicorno
alicòrno s. m. [alteraz. del lat. unicornis «unicorno»]. – 1. Liocorno. 2. Moneta d’argento del valore di due soldi marchesani emessa dalla zecca di Ferrara sotto il duca Ercole I verso il 1492; [...] vi erano impressi l’unicorno e l’aquila estense; è detta anche aquilino e talora agontano per avere lo stesso valore del grosso anconetano ...
Leggi Tutto
leu
‹lèu› s. m., romeno [propr. «leone», dalla «piastra col leone», moneta turca battuta la prima volta sotto il sultano Solimano II (1687-91)] (pl. lei). – Unità monetaria della Romania e della Moldavia. ...
Leggi Tutto
prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] , soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, a causa dell’improvvisa abbondanza di metalli preziosi e della svalutazione della moneta, e che colpì in primo luogo la Spagna e poi gli altri paesi d’Europa, mentre ne trassero giovamento ...
Leggi Tutto
isabella2
iṡabèlla2 s. f. – Nome con cui fu chiamata in Italia la moneta d’oro (doblón) spagnola coniata nel 1864, del valore di 10 escudos o 26 pesetas, che in spagnolo era detta isabelino, dal tipo [...] del dritto, il busto della sovrana Isabella II di Borbone ...
Leggi Tutto
(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...