carantano
(o carentano) agg. e s. m. – 1. agg. Propr., della Carantània, regione storica delle Alpi orientali che comprende i territorî della Stiria, Carinzia e Carniola. 2. s. m. In numismatica, è il [...] nome italiano d’una moneta, il grosso tirolese (chiamato anche tirolino), della fine del sec. 13°; fu così chiamato poi nel Lombardo-Veneto, fino alla riforma monetaria del 1858, il Kreuzer di 4 Pfennig, corrispondente a 1/60 di fiorino. ...
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juke-box
〈ǧùuk bòks〉 locuz. angloamer. [comp. di juke (house), propr. «casa di malaffare», nome con cui erano indicate le bettole e i luoghi di ballo frequentati dai neri degli Stati Uniti merid., e [...] altri luoghi di trattenimento: è formato da un mobile contenente un amplificatore elettroacustico, con giradischi e numerosi dischi o compact-disc, che si scelgono e si fanno suonare introducendo una moneta o un gettone e premendo determinati tasti. ...
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forte3
fòrte3 s. m. [uso sostantivato di forte1 (nel sign. 6 a)]. – In numismatica, moneta frazionaria dei conti e duchi di Savoia, la cui coniazione cominciò al tempo di Edoardo conte di Savoia (1323-1329): [...] equivaleva in origine a 1/8 di grosso, ed ebbe in seguito peso, lega e valore diversi. Con lo stesso nome sono conosciute altre monete emesse in Piemonte dai Paleologi (f. bianco), dai Fieschi, dai Ferrero, ...
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concertazione sociale
loc. s.le f. Composizione armonica delle posizioni espresse da istituzioni e parti sociali, finalizzata a favorire la crescita dell’occupazione e del benessere sociale. ◆ In primo [...] che ha permesso all’Italia di «conseguire importanti obiettivi», quali il risanamento della finanza pubblica e l’ingresso nella moneta unica. (Tempo, 13 dicembre 1998, p. 12, Economia & Finanza) • La concertazione sociale a livello locale non è ...
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anselmino
(o selmino) s. m. [dalla figura di sant’Anselmo che v’era effigiato]. – Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, coniata tra la fine del 16° e l’inizio del 17° secolo; portava al [...] dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio la figura di sant’Anselmo di Lucca con il pastorale e in atto di benedire ...
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rognoso
rognóso agg. [der. di rogna]. – 1. a. Malato di rogna: uomo r.; testa r.; di animali: cavallo, cane, gatto r., e fig., trattare, cacciare via qualcuno come un cane r., malamente; pecora r., anche [...] , di indumenti o altro, coperto di sudiciume, lercio: aveva due mani r. da fare ribrezzo; una giacca unta e r.; trasse una moneta dal suo borsellino rognoso. 2. fig. a. Ingrato, pieno di difficoltà, che comporta noie, fastidî e rischi: un lavoro, un ...
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arruffianare
v. tr. [der. di ruffiano]. – 1. ant. Prostituire ad altri: Messer Vinedico Caccianimici da Bologna, che arruffianò madonna Ghisola, sirocchia del detto messer Vinedico, per moneta al Marchese [...] Azzo da Ferrara (Ottimo). Con senso più generico, offrire alle voglie altrui, e fig. avvilire e sim.: via, bardasse, le tombe non sono il bordello dove a. le anime vostre (Carducci). 2. tr. pron. Ingraziarsi, ...
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tunnel
tùnnel s. m. [dall’ingl. tunnel 〈tḁnl〉, che è dal fr. ant. tonnel (corrispondente al mod. tonneau «botte»), per la caratteristica forma del tetto della galleria]. – 1. a. Sinon. di galleria e, [...] , nel linguaggio economico-finanziario internazionale, la fascia di oscillazione entro la quale possono fluttuare, rispetto alla moneta base di riferimento, le monete dei varî stati aderenti al «Fondo monetario internazionale». Con altro uso fig ...
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mercantilismo
s. m. [der. di mercantile]. – 1. Spirito, modo d’agire da mercante. 2. Sistema di politica economica (detto anche sistema mercantile o mercantilista) tipico delle grandi monarchie assolute [...] la coesione e la potenza dello stato attraverso interventi nell’economia (politiche indirizzate ad aumentare la disponibilità di moneta entro lo stato, politiche di restrizioni alle importazioni e provvedimenti atti a stimolare le esportazioni, ecc ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi [...] di fucile dalla profondità delle ferite; così chiamato perché proposto nel sec. 16° da tale Alfonso de’ Ferri, napoletano. 3. s. m. Moneta d’oro del valore di un ducato e mezzo fatta coniare da Alfonso il Magnanimo a Gaeta nel 1437 e poi a Napoli dal ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...