grosso2
gròsso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. grosso; cfr. lat. mediev. grossus]. – Moneta medievale d’argento, la più diffusa in Europa e nel Levante, inizialmente del valore di un soldo di lira [...] e più tardi di 2 e poi di 4 soldi (che fu il valore più noto). In partic., a seconda del tipo: g. aquilino, della bissa (o biscione visconteo), della colonna (del pontefice Martino V), della lupa (senese), ...
Leggi Tutto
genovina
s. f. [dal nome della città di Genova]. – Moneta d’oro del valore di lire 100 coniata a Genova dal 1758 con le frazioni da 50, 25 e 12,50 lire. ...
Leggi Tutto
genovino
s. m. e agg. [dal nome della città di Genova]. – Moneta d’oro della bontà di 24 carati coniata dal comune di Genova alla metà circa del sec. 13°, quasi contemporaneamente al fiorino e simile [...] a questo per peso e bontà; più tardi (sec. 15°) fu emesso il ducato genovino, dello stesso titolo aureo e di peso leggermente aumentato ...
Leggi Tutto
azzalino
s. m. – Moneta d’argento dei Paleologo marchesi di Monferrato, coniata nella zecca di Casale, così detta per i quattro B addossati che figurano nello stemma che impronta il rovescio, detti popolarmente [...] azzalini (cioè «acciarini») ...
Leggi Tutto
biglietto
bigliétto s. m. [dal fr. billet, alterazione dell’ant. bullette, der. del lat. bulla; v. bolletta]. – 1. Letterina o foglietto con poche parole di avviso, di saluto, ecc.; breve scritto confidenziale: [...] b. convertibili, inconvertibili (o a corso forzoso), secondo che possano o no essere in qualsiasi momento convertiti in moneta legale: i primi sono oggi universalmente sostituiti dagli altri, non essendo più in vigore il regime di convertibilità. 5 ...
Leggi Tutto
quintina
s. f. [der. di quinto]. – 1. Nella Repubblica fiorentina, imposta straordinaria equivalente alla quinta parte della cifra annuale per cui ogni contribuente era gravato dalla decima. 2. Piccola [...] moneta d’argento del Regno di Napoli del valore di 12 piccoli o 2 grana, equivalente quindi al quinto del carlino. 3. Raro per cinquina, nel lotto o nella tombola: Per dote sperata Da pigra q. (Giusti), da una cinquina restia a uscire. 4. In musica, ...
Leggi Tutto
quintino
s. m. [dim. di quinto]. – 1. La quinta parte d’un litro di vino e il recipiente per misurarla, in uso in alcune osterie e mescite del passato. 2. Moneta del valore di 5 denari coniata dalla [...] zecca di Milano al tempo di Galeazzo Maria Sforza ...
Leggi Tutto
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] (o doppio giulio o paolo) coniato a Roma nel Settecento, equivalente a 1/5 dello scudo; usato da solo, il quinto era, a Firenze, il nome della moneta d’argento coniata nel sec. 16°, equivalente a 1/5 del fiorino o ducato d’oro. ◆ Dim. quintino (v.). ...
Leggi Tutto
azzeccare
v. tr. e intr. [dal medio alto ted. zecken «menare un colpo»] (io azzécco, tu azzécchi, ecc.). – 1. tr. Colpire giusto, assestare un colpo al punto giusto: gli tirò una sassata e l’azzeccò [...] proprio in fronte; gli azzeccò un pugno, un calcio, ecc.; per estens., non com., affibbiare, appioppare: ha tentato di azzeccarmi una moneta falsa; il dottore non è un’oca: qualcosa che faccia al caso mio saprà trovare, qualche garbuglio da a. a quel ...
Leggi Tutto
saraceno
saracèno (ant. o pop. saracino) agg. e s. m. [dal lat. Saracenus, gr. Σαρακηνός]. – 1. s. m. (f. -a) Denominazione generica degli Arabi nel medioevo cristiano, originariamente forse nome di [...] vigneti (Pirandello); al carraio che risale Il colle nitido di luna, lento Tra il murmure d’ulivi saraceni (Quasimodo). 3. s. m. In numismatica, nome con cui fu chiamato il dinar arabo, moneta molto diffusa nel medioevo nei paesi cristiani. ...
Leggi Tutto
(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...