paparina
s. f. [der. di papa1]. – Designazione generica della moneta dei papi coniata nelle zecche del Patrimonio di S. Pietro, a Viterbo prima (circa 1269), poi a Montefiascone; comprendeva denari di [...] mistura e grossi d’argento che hanno per tipi la croce e le due chiavi pontificie poste in palo e la leggenda Patrimonium B. Petri ...
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cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); [...] andando dietro a una gran cerbia (Novellino). 2. Moneta di mistura del valore di 3 bolognini fatta coniare nella zecca di Massa nel 1617 da Alberico I Cybo-Malaspina; ebbe il nome dalla cerva corrente che vi figura e fu detta anche lupetta. ...
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purga
s. f. [der. di purgare; nel sign. 3 a ricalca (come il fr. e l’ingl. purge) il russo čistka]. – 1. a. L’operazione del purgare, del liberare da scorie, da impurità: p. della seta, lo stesso che [...] , che mediante il cambio di biglietti svalutati in nuovi biglietti e la confisca degli illeciti ed eccezionali profitti, si propone di contrarre fortemente la circolazione e di risanare la moneta. ◆ Dim. purghétta, purghettina (solo nel sign. 2). ...
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elettro
elèttro s. m. [dal lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra; lega d’oro e d’argento»]. – 1. letter. L’ambra gialla: Porta anelli d’e. e di cristallo Alla caviglia (D’Annunzio). 2. Lega d’oro e d’argento, [...] molto usata nell’antichità orientale e greca sia per ornamenti e oggetti di lusso, sia per battere moneta; si trova anche in natura, in giacimenti idrotermali, sotto forma di minerale monometrico. ...
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federato
agg. [dal lat. foederatus, der. di foedus -dĕris «patto, alleanza»]. – Unito con patto federale: stati f.; città federate. Nella storia dell’antichità romana, si chiamarono federati gli stati [...] alleati di Roma, che avevano stipulato con essa un patto di amicizia e di mutua assistenza, il quale garantiva loro, in cambio di alcuni vincoli politici, economici e militari, l’autonomia finanziaria e amministrativa e il diritto di battere moneta. ...
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scontornare
v. tr. [der. di contorno, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scontórno, ecc.). – Nella tecnica tipografica, eliminare da una fotografia, con opportune modalità, ciò che non interessa dell’immagine [...] per riprodurre solo il particolare di cui si vuole dare l’illustrazione: s. una moneta, una testa, il capitello di una colonna; statua, fontana scontornata. ...
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papetto
papétto s. m. [der. (propr. dim.) di papa1]. – Moneta d’argento dello Stato della Chiesa, del valore di 2 paoli o di 20 baiocchi, coniata da Benedetto XIV a Pio IX, così detta perché portava [...] come tipo l’effigie del pontefice regnante ...
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cervone
cervóne s. m. [der. di cervo; come nome di serpente, cfr. ceraste]. – 1. Moneta dei Paleologo marchesi di Monferrato, coniata nella zecca di Casale; porta la figura di una cerva o di un cervo. [...] 2. Serpente (Elaphe quatuorlineata) della famiglia colubridi, il più grosso degli ofidî europei. 3. Dolce natalizio dell’Abruzzo a forma di serpente, ripieno di marmellata e cioccolata ...
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plusvalenza
plusvalènza s. f. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valenza, coniato sull’esempio di plusvalore]. – Nel linguaggio econ., incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello [...] dall’impresa mediante la vendita di immobili; la p. delle riserve auree della banca centrale conseguenti a una svalutazione della moneta; p. professionale di titoli, differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita di valori azionarî lucrata da ...
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mancipazione
mancipazióne s. f. [dal lat. mancipatio -onis]. – Nel diritto romano, modo formale di cessione della proprietà di cose o persone, usato anche a scopi testamentarî e nel diritto di famiglia, [...] una bilancia, su cui il compratore gettava, pronunciando parole solenni, il prezzo della compravendita (dopo l’introduzione della moneta coniata, la pesata del prezzo divenne meramente simbolica, e la mancipazione venne a equivalere ad un contratto ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...