inflazionare
v. tr. [der. di inflazione] (io inflazióno, ecc.). – Portare a uno stato d’inflazione, provocare un’inflazione: i. il mercato, i. la moneta; anche fig.: i. una parola. ◆ Part. pass. inflazionato, [...] anche come agg.: moneta inflazionata; un vocabolo inflazionato. ...
Leggi Tutto
pubblica
pùbblica s. f. – Moneta di rame del regno di Napoli (così chiamata dalla prima parola della leggenda: Publica commoditas), emessa sotto Filippo III nel 1599, del valore di 1 tornese o 6 cavalli, [...] poi sotto Filippo IV nel 1624 del valore di 6 tornesi o 24 cavalli, in seguito ridotto a 3 tornesi. Benché avesse leggenda diversa (Pax et ubertas), ebbe anche il nome di pubblica del popolo la moneta di 3 tornesi coniata durante la rivolta del 1648. ...
Leggi Tutto
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; [...] fu anche moneta divisionale della città libera di Danzica (1919-1945), corrispondente alla centesima parte del Gulden (v.). ...
Leggi Tutto
besa
bèsa s. f. [etimo incerto]. – 1. Moneta di bronzo che ebbe corso nella Somalia italiana dal 1909 al 1926, del valore di 1/150 di tallero di Maria Teresa e di un centesimo di lira italiana. 2. Nel [...] passato, moneta etiopica del valore di 1/32 di tallero. ...
Leggi Tutto
effettivo
agg. e s. m. [dal lat. effectivus, der. di efficĕre «compiere», part. pass. effectus]. – 1. agg. Che produce o è atto a produrre un effetto: causa e. (più com., con questo sign., efficiente). [...] (contrapp. a entrate e spese per movimento di capitali), quelle che modificano in più o in meno il patrimonio; denaro e., moneta e., in contanti. 3. s. m. a. La forza di una determinata unità militare (intesa come numero dei soldati assegnatole dall ...
Leggi Tutto
denarello
denarèllo s. m. [dim. di denaro]. – Moneta di mistura coniata a Napoli dagli Aragonesi (sec. 15°), del valore di 1/60 di carlino o 1/6 di grano; in Sicilia il denarello, piccola moneta del [...] valore di 1/6 di grano, ebbe corso fin verso il 1575 ...
Leggi Tutto
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente [...] con variazioni di peso e di valore. Significò anche, genericam., moneta di scarso valore, soprattutto in espressioni come non valere una c., valere poco o nulla. ...
Leggi Tutto
denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] 1/240 di libbra; si ebbero anche, con l’aumentare del traffico, il d. grosso e il d. piccolo. 2. a. Moneta in genere, soldi, quattrini (in questa accezione, il sing. ha valore collettivo, non diverso dal plur.): d. contante; d. guadagnato onestamente ...
Leggi Tutto
osella
oṡèlla s. f. [voce venez., da osèl «uccello»]. – Moneta veneziana d’argento del valore di ¼ di ducato o 31 soldi, coniata ogni anno, dal 1521, in numero proporzionato a quello dei nobili del Maggior [...] che, per antica consuetudine, il doge faceva a ogni nobile del Maggior Consiglio, nel dicembre di ogni anno. Anche, speciale moneta fatta coniare a Venezia verso la fine del sec. 16° dalla comunità di Murano, per farne dono ai proprî funzionarî e ...
Leggi Tutto
liquidita
liquidità s. f. [dal lat. tardo liquidĭtas -atis]. – 1. L’essere liquido, come stato fisico di un corpo o come condizione di maggiore o minore fluidità: la l., o la scarsa, l’eccessiva l. di [...] di un’obbligazione, di un credito, di un debito. b. Possibilità per un’attività finanziaria o reale di essere trasformata in moneta in tempo più o meno breve (grado di l.) senza che ciò comporti per la stessa una perdita di valore. c. Situazione ...
Leggi Tutto
(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...