correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] b. Di uso, moda e sim., essere in voga: tra i ragazzi d’oggi corrono curiose abitudini. c. Di moneta, essere valida, avere corso legale: è una moneta che non corre più. d. ant. Di tributi, essere in vigore. 6. Con uso trans.: a. Percorrere: Felice te ...
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circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, [...] e di stato, assegni), e anche il flusso di moneta e suoi surrogati che continuamente si scambia con beni e servizî stesso che circuitazione. 6. Locuzioni: mettere in c., riferito a moneta, dare corso legale; di notizie, idee, ecc., diffondere: c’ ...
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treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; [...] la cifra 78 figura nell’esergo di questa moneta assai rara. ...
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disancorare
diṡancorare v. tr. [der. di àncora, col pref. dis-1] (io diṡàncoro, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin., non com., d. la nave, strappare e sollevare l’ancora o le ancore dal fondo, consentendo [...] non riesce a disancorarsi dall’ambiente gretto in cui vive, dalla famiglia, da certi atavici pregiudizî. 3. In economia: a. Sganciare il valore di una moneta dall’oro, rendendola inconvertibile. b. Porre fine a uno stabile rapporto di cambio tra una ...
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corsivo
agg. e s. m. [lat. mediev. cursivus, der. di currĕre «correre», supino cursum]. – 1. agg., ant. Che corre o scorre: acqua c.; moneta c., moneta corrente. 2. agg. e s. m. a. Riferito a scrittura, [...] carattere c., o assol. corsivo s. m., la scrittura comunemente adottata nello scrivere a mano (contrapp. per es. allo stampatello). In paleografia, detto di molte scritture, caratterizzate dal tratteggio ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] »; Corso di meccanica; Corso di stenografia. 6. a. Circolazione delle monete e dei biglietti: moneta in c., che è accettata in pagamento; moneta fuori c., ritirata dall’autorità emittente e non più accettabile in pagamento. Per analogia, vocaboli in ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego [...] : un lavoro che dà un buon r., un r. modesto. 2. Usi e sign. specifici: a. In economia, il flusso di moneta, beni o servizî, ricevuto da singoli individui, collettività, imprese o dall’economia nazionale nel suo complesso, in un dato periodo di tempo ...
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nominalista
s. m. e f. e agg. [der. di nominalismo e, nel sign. 2, di nominale] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Sostenitore o seguace del nominalismo in filosofia, con partic. riferimento ai filosofi (detti [...] : filosofo nominalista. 2. agg. Nella storia dell’economia, fu detta in passato teoria n. quella che, in contrapp. alla teoria metallista, volle vedere il potere d’acquisto della moneta nell’imposizione statale e non nel valore intrinseco della ...
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parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] monete, o meglio di due unità monetarie, di paesi diversi, e quindi il valore di una moneta in unità dell’altra; p. aurea, il contenuto di oro fino di una moneta, o il valore in oro del biglietto che veniva fissato ufficialmente e serviva di base per ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...