monetamonéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] ): la circolazione della m.; cambio della m.; m. buona, falsa; m. legale, corrente, fuori corso; m. forte o debole (relativamente amoneta cartacea e non convertibile in oro), secondo che la sua domanda sul mercato dei cambî superi l’offerta o ...
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legale
agg. e s. m. e f. [dal lat. legalis, der. di lex legis «legge»]. – 1. agg. a. Di legge, della legge, che concerne la legge: studî l., scienze l. (più com. giuridiche); una questione l.; discussione, [...] sia extragiudiziaria. b. Che è applicato a problemi legali: medicina l. (v. medicina); chimica v. ora2. Corso l., il potere a monete o a biglietti di banca e di stato a loro volta convertibili in monete, metallo o divise estere; moneta l., la moneta ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] corso di studî: acquistare il «Corso di chimica organica»; Corso di meccanica; Corso di stenografia. 6. a. Circolazione delle monete e dei biglietti: moneta secondo la fiducia che ispirano; c. legale, quando nessuno può rifiutare di accettare in ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: [...] lira-carta, espressione con cui venne indicata la lira acorsolegale, svalutata e inconvertibile, per distinguerla dalla lira-oro, che designava sia la moneta coniata in oro sia la moneta convertibile al rapporto di parità aurea originario; l. verde ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori [...] . ammonta ad alcune migliaia di euro; prendere, comprare, vendere a debito (più com. a credito); fig.: essere in d. di una lettera, di moneta considerata nel suo valore intrinseco e non secondo il suo valore nominale, e con moneta avente corsolegale ...
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nominalistico
nominalìstico agg. [der. di nominalismo e, nel sign. 2, di nominale] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al nominalismo: la concezione, la soluzione n. del problema degli universali, in filosofia; [...] gergo politico e giornalistico, con riferimento generico a discussioni che vertono su parole e non su problemi concreti. 2. In diritto, principio n., principio per il quale alla moneta avente corsolegale è attribuito un potere liberatorio pari al ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] , essere valida, avere corsolegale: è una moneta che non corre più. d. ant. Di tributi, essere in vigore. 6. Con uso trans.: a. Percorrere: Felice te, che il regno ampio dei venti, Ippolito, ai tuoi verdi anni correvi (Foscolo); chino sul volante ...
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circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, [...] ’analisi vettoriale, lo stesso che circuitazione. 6. Locuzioni: mettere in c., riferito amoneta, dare corsolegale; di notizie, idee, ecc., diffondere: c’è qualcuno che ha interesse a mettere in c. voci tendenziose; essere in c., essere in giro, in ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] di piccolo e medio calibro sistemati sui ponti scoperti. 3. a. In araldica, il fondo, in legno e di varia moneta d’oro o d’argento; in partic., moneta d’argento da cinque lire di corsolegale in Italia fino alla seconda guerra mondiale. c. Moneta ...
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aggio
àggio s. m. [prob. dal gr. ἀλλάγιον «cambio» (cfr. il venez. ant. lazo)]. – 1. In economia, termine usato dapprima per indicare la differenza tra il valore intrinseco e il valore estrinseco di [...] di carta; attualmente, indica sia l’eccedenza del corso dei cambî sulla parità monetaria legale (a. sul cambio), per cui una moneta ha di fatto in termini di altra moneta estera un prezzo superiore a quello che risulterebbe dal rapporto tra le due ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...
Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo è la trasformazione dell’attività di custodia...