acosmismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. κόσμος «mondo»]. – In filosofia, termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza, in cui il valore assoluto di Dio è tanto energicamente [...] accentuato che il mondo finito è da considerarsi come semplice fenomeno e quindi privo di realtà effettiva. Più genericam., si dà questo nome a tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico principio la molteplicità e varietà delle cose. ...
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polisenso
polisènso agg. e s. m. [comp. di poli- e senso]. – 1. agg. Che ha più significati: vocabolo, termine p.; che si può interpretare in più modi: i giri di parole, che si recano o si possono recare [...] Riferito a un sost. femm., rimane per lo più invar.: una frase polisenso; parole polisenso. 2. s. m. a. Molteplicità, varietà di significati o di possibili interpretazioni: la «Divina Commedia» abbonda di polisensi, cioè di passi che possono essere ...
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polivalenza
polivalènza s. f. [comp. di poli- e valenza]. – 1. In chimica, la proprietà degli elementi che presentano più valenze, come, per es., il ferro, il cloro, l’azoto; in chimica organica, la [...] proprietà di certi alcoli nella cui molecola sono presenti più funzioni alcoliche. 2. Con sign. generico, l’essere polivalente, il presentare una molteplicità di funzioni, significati, valori: la p. di un farmaco, di un provvedimento, di un discorso. ...
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monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive [...] del reale; in questo senso il termine torna nel platonismo sempre legato al problema della fondazione o produzione del molteplice. Esso assume una densità nuova in Giordano Bruno, sempre legata alla tradizione ...
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poli-
pòli- [dal gr. πολυ-, forma compositiva di πολύς «molto»]. – Primo elemento di numerose parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, in cui esprime in genere il concetto della molteplicità [...] numerica o, meno spesso, quantitativa (talvolta, esprime la sola contrapposizione all’unità, che è espressa dal prefisso mono-). Corrisponde al lat. scient. poly- ed equivale pressappoco a multi- e a pluri-, ...
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interdisciplinarita
interdisciplinarità s. f. [der. di interdisciplinare]. – La rete dei rapporti di complementarità, di integrazione e di interazione per cui discipline diverse convergono in principî [...] tradizionali e le più recenti specializzazioni in un sapere unitario, che d’altra parte accoglie e valorizza la molteplicità e varietà delle conoscenze acquisite nella storia delle culture e delle civiltà, e soprattutto nel progresso del sapere ...
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polisensorialita
polisensorialità s. f. inv. Ricerca di esperienze capaci di coinvolgere la molteplicità dei sensi. ◆ Ma chi ha le antenne ha già capito che la parola chiave per i giovanissimi del 2000 [...] è «polisensorialità»: vivere la vita usando i cinque sensi. (Daniela Camboni, Corriere della sera, 30 marzo 1999, p. 21, Cronache) • La polisensorialità è di moda e il make up percorre le vie del gusto. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] e la caratteristica di essere uno, solo uno e non più di uno (contrapp. a molteplicità e pluralità): affermare l’u. dello spirito umano, l’u. della coscienza; il mistero dell’u. e della trinità di Dio, nella teologia cattolica; u. di tempo, di luogo ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] . in odio (Machiavelli). In usi e con sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che è comune a più realtà individue, a una molteplicità o totalità di enti, o che può essere predicato di più soggetti: le proprietà u. (o, come s. m., l’universale) di una ...
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monoide
monòide s. m. [comp. di mono- e -oide]. – In algebra: 1. Superficie algebrica irriducibile di ordine n, avente un punto di molteplicità n - 1; il più semplice esempio di monoide è fornito da [...] una quadrica, in cui cioè n = 2 e il punto è un qualunque punto semplice; altro esempio è dato da una superficie cubica che possieda uno o più punti doppî. 2. Semigruppo dotato di un elemento neutro, cioè ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in un certo senso) quanti punti comuni alle...
MOLTEPLICITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Il problema filosofico della molteplicità nasce nella scuola eleatica, con la polemica zenoniana in difesa di Parmenide. Considerato l'ente parmenideo soprattutto nel suo predicato di unità,...