molteplicitamolteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno [...] nel punto considerato o, in altre parole, quante volte il punto considerato si debba ripetere quando si contano i punti d’intersezione delle varietà (per es., la molteplicità d’intersezione tra una curva e la sua tangente in un punto ordinario è 2). ...
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-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: [...] triplo, quadruplo, quintuplo, ecc., multiplo. Nell’uso matematico tale suffisso può essere posposto anche a espressioni letterali: n-plo (ènnuplo, di molteplicità n); s-plo (èssuplo, di molteplicità s). ...
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ennuplo
ènnuplo agg. [der. del nome della lettera n, foggiato su quadruplo, ecc.]. – In matematica, che ha molteplicità n, essendo n un generico numero intero; è un aggettivo indefinito, che si inserisce [...] di proprietà o di ragionamenti validi per un intero n qualsiasi: punto e., linea e., punto o linea da contarsi con la molteplicità n. Come s. f., ennupla di numeri, l’insieme costituito da n numeri dati in un certo ordine, costituenti le coordinate ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] ciascuno dei concetti generali sotto cui si può comprendere ogni realtà (categorie dell’essere, in quanto esprimono la molteplicità dei significati dell’«essere») e che la successiva tradizione scolastica fissò nel numero di dieci (sostanza, quantità ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] via d. (Dante). 2. agg. Con nomi collettivi, spec. al plur., quando sia premesso al sostantivo, indica, più che la diversità, la molteplicità: in d. casi, d. persone, per d. luoghi, da d. tempo, d. gente, ecc.; anche in funzione di pronome: saremo in ...
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diverso
1. MAPPA Si dice DIVERSO tutto ciò che non è uguale e neppure simile, cioè che si discosta per natura, aspetto e qualità da un altro oggetto, o addirittura è un’altra cosa; diverso si distingue [...] diversa!). 2. MAPPA Quando l’aggettivo diverso viene usato davanti a sostantivi collettivi, che indicano un insieme, significa molteplicità, quantità rilevante (c’erano diverse persone; lo cerco da d. tempo); in questo senso è usato anche come ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico [...] per quanto possibile alle origini queste deviazioni da un retto ordine costituzionale. Nei suoi vari aspetti e nella molteplicità delle sue gradazioni il fenomeno della contestazione si inserisce in un quadro italiano nel quale pesano tuttora alcune ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle [...] città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati dalla fortissima presenza umana. ◆ Si coglie comunque l'occasione per associarsi a quanto suggerito da [Fulco] Pratesi, invitando tutti a non usare contro ...
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tipologia
tipologìa s. f. [comp. di tipo- e -logia, sul modello dell’ingl. typology]. – 1. Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, [...] omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati tipi formali e funzionali (t. morfologica e t. funzionale), o comunque dalla possibilità di venire ricondotti ad altrettanti ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] del molteplice operata dalla coscienza (come, per es., quella dell’intelletto che unisce mediante le categorie la molteplicità dei dati spazio-temporali): s. empirica, intellettuale. c. Nel pensiero idealistico post-kantiano, il momento conclusivo ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in un certo senso) quanti punti comuni alle...
MOLTEPLICITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Il problema filosofico della molteplicità nasce nella scuola eleatica, con la polemica zenoniana in difesa di Parmenide. Considerato l'ente parmenideo soprattutto nel suo predicato di unità,...