fiona
fiòna s. f. [lat. scient. Fiona]. – Genere di molluschi della famiglia eolididi: comprende forme pelagiche che si mantengono a galla mediante bolle gassose contenute nel loro stomaco. ...
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maricoltura
s. f. [comp. di mare e -coltura]. – Settore dell’acquicoltura riferito alla produzione di organismi acquatici (alghe, molluschi, crostacei, pesci) in ambiente marino. ...
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cattiano
(o chattiano) agg. e s. m. [dal nome dei Catti, antico popolo germanico stanziato fra il Reno e la selva Ercinia]. – In geologia, piano superiore dell’oligocene (periodo dell’era cenozoica), [...] rappresentato in Germania, nel Belgio e nel bacino di Parigi da terreni varî, ricchi di fossili (molluschi, rettili, uccelli, mammiferi); in Italia è presente nel Veneto con calcari nulliporici, nell’Appennino tosco-emiliano con arenarie, calcari e ...
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zonitidi
żonìtidi s. m. pl. [lat. scient. Zonitidae, dal nome del genere Zonites, der. del gr. ζώνη «cintura, fascia»]. – Famiglia di molluschi gasteropodi terrestri con specie diffuse in tutto il mondo, [...] caratterizzate dalla presenza di una conchiglia sottile e traslucida ...
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opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] , formazione cornea o calcificata, di forma più o meno circolare, che, presente in diversi organismi (anellidi, crostacei balanidi, molluschi, ecc.), chiude la conchiglia o il tubo in cui vive l’animale, o protegge particolari apparati; in partic ...
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paragonimo
paragònimo s. m. [lat. scient. Paragonimus, comp. di para-2 e gr. γόνιμος «fecondo»]. – Genere di vermi platelminti trematodi digenei, a cui appartiene Paragonimus westermanii, diffuso in [...] , parassita dei polmoni e, accidentalmente, di altri organi di mammiferi, uomo compreso, le cui uova vengono emesse con l’espettorato, e che ha come ospiti intermedî molluschi del genere melania e successivamente gamberi o granchi d’acqua dolce. ...
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zoofilia
żoofilìa s. f. [comp. di zoo- e -filia]. – 1. Sentimento o atteggiamento di affetto e di protezione per gli animali. 2. In psicopatologia, z. erotica, sinon. di bestialità o zooerastia. 3. In [...] dei disseminuli delle piante tramite gli animali; viene riferita in particolare alla impollinazione, con varie denominazioni: entomo-, malaco-, ornitofilia, ecc., a seconda che il polline sia trasportato da insetti, molluschi, uccelli, ecc. ...
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periostraco
perïòstraco s. m. [comp. di peri- e ostraco] (pl. -ci o -chi). – In zoologia, lo strato esterno della conchiglia dei brachiopodi e dei molluschi gasteropodi e bivalvi, noto anche con i nomi [...] di cuticola, epidermide, epiflosi e drappo marino ...
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zoofitico
żoofìtico agg. [der. di zoofito] (pl. m. -ci). – In botanica, detto in partic. della simbiosi tra animali e piante, come per es. quella tra protozoi, poriferi e molluschi con le zooxantelle. ...
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glochidio
glochìdio s. m. [der. del gr. γλωχίς «punta di freccia», con suffisso dim.]. – 1. In botanica, organo prominente costituito per lo più da uno o più peli pluricellulari, terminanti con un rampino [...] glomeruli delle microspore, con i quali si attaccano alle macrospore, o le spine, solitarie o riunite a ciuffetti, di alcune cactacee). 2. In zoologia, forma larvale dei molluschi unionidi, che vive parassita sulle branchie dei pesci d’acqua dolce. ...
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Phylum di animali marini, d’acqua dolce o terrestri, a simmetria bilaterale (tranne i Gasteropodi, in cui la simmetria è profondamente modificata), non metamerici.
Anatomia
I M. hanno corpo a tegumento molle, generalmente protetto da un guscio,...
Classe di Molluschi Scutopodi comprendente circa 60 specie diffuse in tutti i mari, di dimensioni variabili tra pochi millimetri e alcuni centimetri. Molluschi primitivi, a vita libera, si nutrono di microrganismi. Il corpo è vermiforme e rivestito...