evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] [...] l’acronimo del nuovo paradigma concettuale che permette di capire, progettare ricerche, avanzare ipotesi, spiegare come dalle molecole si giunga agli organismi. (Silvia Garagna, Stampa, 14 febbraio 2007, Tuttoscienze, p. 4) • Sean B. Carroll insegna ...
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bicloridrato
agg. e s. m. [comp. di bi- e clo-
ridr(ico), col suff. -ato]. – Di composto chimico risultante da una molecola organica contenente due gruppi basici (diamina, ecc.) salificati con due molecole [...] di acido cloridrico ...
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ossidoreducasi
ossidoreducaṡi s. f. [comp. di ossido e del lat. reduc(ĕre) «ridurre», col suff. -asi]. – In biochimica, nome generico di un gruppo di enzimi catalizzanti una forma particolare di ossidoriduzione [...] delle aldeidi, osservata nella fermentazione alcolica e in alcune tappe del metabolismo dei glicidi, in cui una metà delle molecole dell’aldeide si ossida ad acido e le altre si riducono ad alcole primario. ...
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papainasi
papainaṡi s. f. [der. di papaina, col suff. -asi]. – Nome di alcuni enzimi endocellulari appartenenti alle proteasi (come la papaina e le catepsine), che agiscono su molecole proteiche a carica [...] elettrica nulla o limitata: essi regolano l’equilibrio dinamico intracellulare tra proteine e loro componenti più semplici, e la loro attività è influenzata da sostanze riducenti (vitamina C, sostanze ...
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stechiometrico
stechiomètrico agg. [der. di stechiometria] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la stechiometria: calcoli s.; coefficienti s., di una reazione tra le sostanze A, B, C, D scritta nella [...] forma aA+bB →s cC+dD, sono i numeri a, b, c, d che indicano per ciascuna sostanza il numero di molecole che prendono parte alla reazione stessa, la cui determinazione si esegue ricordando che in un’equazione chimica la quantità delle sostanze che ...
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alchidico
alchìdico agg. [der. dell’ingl. alkyd, comp. di alk(yl) «alchile» e (ac)id «acido»] (pl. m. -ci). – Resine a. (o resine d’esterificazione): resine che provengono dalla reazione fra un alcole [...] , ecc.) e un acido policarbossilico (o la sua anidride); ne sono esempio tipico le resine gliceroftaliche che derivano dalla condensazione di numerose molecole di acido ftalico e di glicerina, adoperate nell’industria delle vernici e degli smalti. ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] morto o morta). In astronomia, N designa una classe spettrale di stelle (2000-3000 °K), di bassa temperatura, caratterizzate dalle molecole del carbonio e del cianogeno (onde anche il nome di stelle al carbonio). In biologia, n è sigla che indica il ...
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capside
s. m. [dall’ingl. capsid, der. del lat. capsa «cassa», col suff. -id «-ide1»]. – In virologia, l’involucro del virione, cioè della particella virale, costituito da un numero fisso e limitato [...] di molecole proteiche ordinate secondo particolari tipi di simmetria. ...
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miochinasi
miochinaṡi s. f. [comp. di mio-2 e chinasi]. – In biochimica, enzima (fosfochinasi) presente nel tessuto muscolare, che catalizza il trasferimento di radicali fosforici tra molecole di adenosindifosfato. ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali (nel caso degli elementi) o diversi...
Molecole la cui caratteristica peculiare è quella di avere una lunga coda idrofoba, come per es. una catena idrocarburica, e una testa idrofila costituita da un residuo che subisca una dissociazione ionica. Danno origine ad aggregati molecolari...