constatazione
constatazióne (o costatazióne) s. f. [dal fr. constatation]. – Il fatto di constatare; accertamento, riconoscimento di un fatto: fare una c.; procedere alle c. di legge. C. amichevole, [...] dichiarazione sottoscritta congiuntamente, su apposito modulo, dai conducenti di veicoli per i quali vi sia obbligo di assicurazione coinvolti in uno scontro, nella quale sono riferite tutte le modalità dell'incidente. ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] una o più basi nella sequenza normale dell’acido desossiribonucleico (DNA); di conseguenza si ha uno scorrimento di tutto il modulo di lettura del DNA e la formazione di una proteina diversa da quella originariamente codificata dal DNA normale. b ...
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tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione [...] del concetto di vettore, adatta per descrivere particolari grandezze geometriche e fisiche: un tensore permette di considerare, in uno spazio a un qualsiasi numero di dimensioni, oggetti definiti ciascuno ...
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scribasenato
(anche scrivasenato o scrivisenato) s. m. [comp. di scriba e senato, formato secondo il modulo di un lat. scriba senatus, con senatus genitivo]. – Nel medioevo, funzionario della cancelleria [...] del senato romano ...
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tecnificare
v. tr. [der. di tecnico] (io tecnìfico, tu tecnìfichi, ecc.), non com. – Rendere tecnico, tecnicizzare; in partic., dare significato e carattere tecnico, rendendolo un termine specialistico [...] e settoriale, a un vocabolo della lingua comune: per es., il sostantivo modulo si tecnifica (o si tecnicizza) quando dai varî significati con cui è comunemente usato acquista le accezioni specifiche che gli sono date nelle tecnologie elettroniche, in ...
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modano
mòdano s. m. [dal lat. modŭlus «misura, modulo», dim. di modus «misura»]. – 1. In genere, ogni campione di cui si avvalgono gli artigiani nel loro lavoro (modello, sagoma e sim.). In partic., [...] nelle costruzioni edilizie, sagoma di legno o lamiera riproducente, in grandezza naturale, il profilo di una modanatura, e ritagliata in modo da corrispondere al pieno (per es., per l’esecuzione di modanature ...
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modellatore
modellatóre s. m. [der. di modellare]. – 1. (f. -trice) Chi modella; in partic., chi, in varie attività artigiane o industriali, idea o prepara il modello degli oggetti da riprodurre. Come [...] per scopo irriguo e nella ripartizione dell’acqua fra gli utenti di un comprensorio; in partic., si denomina modulo un modellatore che deriva una portata costante dal canale principale indipendentemente dai livelli dell’acqua nel canale stesso e ...
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tabulato
s. m. [der. del lat. tabŭla «tavola»; cfr. tabulare2]. – Termine generico con cui vengono indicati i prospetti a modulo continuo stampati da una tabulatrice o dall’unità stampante di un calcolatore [...] elettronico ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] con la scrittura AB o ABfl, oppure con una lettera minuscola grassetta, v, mentre con |AB| o con v si indica la lunghezza o modulo del vettore; il punto A si chiama punto di applicazione e si dice anche che il vettore è applicato in A); definendo la ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] nave, di un aereo, di un’astronave o di un missile; la s. della carrozzeria, dello scafo, della fusoliera, del modulo spaziale, ecc.; una s. armonica, elegante, equilibrata o disarmonica, pesante. Nelle costruzioni edilizie, e civili in genere, con ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione architettonica solitamente è il diametro...
MODULO
Gustavo Giovannoni
. Arichitettura. - La tendenza, assai frequente nei teorici delle questioni estetiche, di riportare le espressioni d'arte al formalismo di norme e rapporti fissi, ha trovato nell'architettura le sue massime applicazioni....