sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] assonanzati aventi, due a due, la stessa lunghezza) è modellata su melodie musicali preesistenti, in modo che a ogni modulazione corrisponda una sillaba del testo poetico che viene aggiunto. S. di santa Eulalia, uno degli esempî più antichi di ...
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inviluppo
s. m. [der. di inviluppare]. – In genere, qualsiasi cosa che inviluppa, quindi involgimento, involucro e sim.; anche, insieme di cose inviluppate, avvolte insieme in modo più o meno confuso; [...] ornamentale, ma solo rievocare nel loro aspetto d’insieme. In elettronica, i. di modulazione, la linea che si ottiene congiungendo i successivi picchi di un’oscillazione modulata in ampiezza. In geometria, i. di una famiglia di curve piane, una curva ...
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ultradina
s. f. [comp. di ultra- e -dina di eterodina e simili]. – Circuito radioricevente a supereterodina nel quale la conversione di frequenza viene effettuata in un solo stadio, per modulazione del [...] segnale dell’oscillatore locale da parte del il segnale ricevuto ...
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movenza
movènza s. f. [der. di muovere]. – 1. ant. Movimento, in senso generico. 2. Nell’uso mod., l’atteggiamento che la persona assume nel muoversi, soprattutto in quanto esprima grazia, eleganza, [...] figure rappresentate in opere pittoriche o scultoree: le aggraziate m. di un bassorilievo. 3. In senso fig., la particolare modulazione di un’espressione musicale: la m. di una voce; la melodia aveva m. nostalgiche; anche, l’andamento caratteristico ...
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autorecettore
autorecettóre s. m. [comp. di auto-1 e recettore]. – In neurofisiologia, recettore disposto sulla terminazione pre-sinaptica sensibile allo stesso neurotrasmettitore liberato dal neurone [...] e in grado così di determinare una modulazione retroattiva dell’attività sinaptica. ...
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FM
〈èffe-èmme〉 (o 'F. M.') s. f. – In elettronica, in partic. in radiotecnica, sigla della modulazione di frequenza (ingl. Frequency Modulation); è usata talora anche la sigla MF, che si preferisce peraltro [...] evitare per non ingenerare confusione con la identica sigla di media frequenza ...
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sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla [...] modulazione della frequenza della tensione acceleratrice (tipica del sincrociclotrone) viene variato, in sincronismo con la variazione della quantità di moto delle particelle, il campo magnetico dipolare che mantiene l’orbita circolare delle ...
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inflessione
inflessióne s. f. [dal lat. inflexio -onis, der. di inflectĕre «piegare», part. pass. inflexus]. – 1. a. letter. L’inflettere, l’inflettersi; piegatura, curvatura: l’i. di un arco, di un [...] , modificazione di timbro che una vocale subisce talvolta per influsso di una vocale vicina, come caso particolare di metafonesi. 3. Modulazione, intonazione di voce o di pronuncia: trovare la giusta i. di voce; parlare con i. calda; parla con una ...
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phasitron
‹fèi∫itron› s. ingl. [der. di phase «fase», col suff. -tron di electron «elettrone»] (pl. phasitrons ‹fèi∫itron∫›), usato in ital. al masch. – Speciale tubo termoelettronico, usato in passato [...] in stadî modulatori di radiotrasmettitori a modulazione di fase. ...
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oscillatore
oscillatóre s. m. [der. di oscillare]. – In fisica e nella tecnica, dispositivo atto a oscillare, cioè dispositivo nel quale, quando sia convenientemente eccitato, insorgono oscillazioni [...] , o. a battimenti, o. a campo magnetico (sinon. di magnetron), o. a diapason, o. a modulazione di velocità, o. a resistenza-capacità, o. modulati, o. piezoelettrici, ecc. O. atomico, o molecolare, costituito da un amplificatore maser mantenuto in ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce si può realizzare con due procedimenti...
MODULAZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Si chiama così, in armonia, il passaggio da un tono all'altro e l'insieme dei mezzi diretti a ottenerlo. La modulazione può essere stabile, se l'ingresso nel nuovo tono è operato in modo da far dimenticare...