viscido
vìscido agg. [dal lat. tardo viscĭdus, der. di viscum: v. vischio]. – 1. Che è, in superficie, umido e molliccio, scivoloso o anche sdrucciolevole: la pelle v. dei serpenti; un verme v., schifoso; [...] barche dentro il canale verde, viscido come una lumaca (R. Viganò). 2. fig. Riferito a persone, subdolo, sfuggente, soprattutto nel modo di agire e di parlare: è un individuo v. e untuoso, non lo posso sopportare. ◆ Dim. viscidétto, in senso proprio ...
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tendone
tendóne s. m. [accr. di tenda]. – 1. a. Grande tenda di tessuto spesso e resistente opportunamente collocata all’esterno di edifici per proteggere porte, finestre, balconi dall’azione diretta [...] . b. Grande tenda di tessuto pesante impermeabile o anche di materiale plastico, tesa e sostenuta con puntoni e funi in modo da assumere una forma conica o tronco-conica o a cupola, usata come ambiente coperto e attrezzato per spettacoli di circhi ...
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crociera2
crocièra2 s. f. [der. dell’ant. crociare «incrociare» (come termine di marina); cfr. fr. croisière, der. di croiser «incrociare»]. – 1. a. Navigazione metodica, di una o più navi, compiuta [...] terminologia aeronautica, fase del volo di un aeromobile in cui la velocità e la quota sono regolate in modo da percorrere una data distanza nel modo più economico possibile, sia per quanto riguarda i costi di consumo sia in relazione alla durata del ...
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prevenire
v. tr. [dal lat. praevenire, comp. di prae- «pre-» e venire «venire»] (coniug. come venire). – 1. non com. Precedere altri arrivando prima alla meta: prese la scorciatoia e mi prevenne di alcuni [...] ; p. il contagio; la profilassi tende a p. le malattie; la legge deve p. piuttosto che punire il delitto. c. Preparare psicologicamente una persona in modo che non sia facilmente influenzabile da altri, esercitare opera di persuasione su di essa in ...
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guardatura
s. f. [der. di guardare]. – 1. letter. Il modo di guardare (spec. se abituale) di una persona: g. losca, g. torva; ha una g. che non mi piace; aveva del bambino nella g., del filosofo nella [...] di guardare: faceva tremare chi passava colla sola g. (Manzoni); anche fig.: i grandi ingegni sono come le aquile, hanno la g. dall’alto e da lontano (F. De Sanctis). 2. ant. Custodia, guardia. ◆ Pegg. guardaturàccia, modo di guardare torvo, cattivo. ...
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alienare
v. tr. [dal lat. alienare, der. di alienus «altrui»] (io alièno, ecc.). – 1. Trasferire ad altri proprietà o diritti su beni per mezzo di vendita, donazione, mutuo, ecc.: a. un bene; nel donare [...] : a. una persona da un’altra; a. da una persona l’animo, l’affetto, la benevolenza di qualcuno; ha agito in modo da alienarsi l’amicizia di tutti; alienarsi qualcuno, renderselo estraneo o nemico. In partic., portare a uno stato di alienazione (nel ...
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impudico
agg. [dal lat. impudicus, comp. di in-2 e pudicus «pudico»] (pl. m. -chi). – Di persona, che manca di pudicizia, che commette atti o si comporta in modo da rivelare l’assenza di ogni pudore [...] il pudore, che sono manifestazione di lussuria o tendono a eccitarla: discorsi, pensieri, sguardi i.; mosse i., contorcimenti i.; racconto i.; immagini impudiche. ◆ Avv. impudicaménte, in modo impudico: parlare, comportarsi, vestirsi impudicamente. ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] di lettura; libro di lettura per la 3a classe. d. Il modo di leggere, con riguardo alla capacità oppure all’attenzione: l. attenta, frettolosa, distratta, cursoria. Con accezione diversa, il modo con cui si legge un passo di un testo manoscritto, ...
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feriale
agg. [dal lat. mediev. ferialis, der. del lat. feria, feriae (v. la voce prec.); i due diversi, e in un certo modo opposti, sign. della lingua comune derivano rispettivam., il 2 a dal sign. eccles. [...] gli spetta una indennità sostitutiva. 3. ant. Usuale, ordinario, di tutti i giorni: di f. vestimenti vestite (Boccaccio). ◆ Avv. ferialménte, ant., in modo usuale, ordinario, e quindi modestamente, con semplicità: ricevere, trattare ferialmente. ...
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scostante
agg. [part. pres. di scostare]. – Di persona poco socievole, che non mostra cordialità né gentile disposizione verso gli altri: il nuovo direttore è un tipo arcigno e s.; per estens.: parole, [...] maniere s.; tenere un contegno, un comportamento s.; avere un modo di fare scostante. ◆ Avv. scostanteménte, in modo scostante: trattare scostantemente i colleghi; comportarsi scostantemente. ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...