eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali [...] scattano reazioni catastrofiste o, al contrario, eufemizzanti. (Corriere della sera, 14 marzo 1999, p. 29, Cultura & Spettacoli) • Poi arrivò Maria Corti, con il suo «Il ballo dei sapienti» (1966) ...
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strambo
agg. [lat. pop. strambus, alteraz. di strabus, che è dal gr. στραβός «strabico, storto»]. – 1. non com. Storto, contorto: ha le gambe s.; camminava tutto s.; occhi s., strabici. 2. Corda s., [...] creato da ogni parte quelle s. e innumerevoli colate bianche (Quarantotti Gambini). Di persona, che pensa e agisce in modo del tutto insolito, strano, singolare; estroso, imprevedibile, stravagante: un uomo s.; che persona s.!; pare un po’ s., ma ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] n.; parevano questi palchetti, per i seni n. delle dame, come panieri di frutte prodigiose (Palazzeschi); soprattutto frequente in complementi di modo: stare a torso n., camminare a piedi n.; in partic., a testa n., o con la testa n., non riparata da ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; [...] o. insistenza. Riferito a persona, che soffre di nevrosi ossessiva: nevrotico o. (anche come sost., un o., un’ossessiva). ◆ Avv. ossessivaménte, in modo ossessivo, in modo tale da generare angoscia: l’idea della morte lo perseguitava ossessivamente. ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] che è più difficile, cosa ancora peggiore, ancora più difficile (una ragazza bruttina e, quel che è peggio, antipatica; dovremo trovare modo di parlargli e, quel ch’è più difficile, convincerlo); per quel che ne so io, a quello che ho sentito dire, e ...
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stranezza
stranézza s. f. [der. di strano]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere strano, cioè insolito, singolare, stravagante: a nessuno sfuggì la s. del suo comportamento, di quelle sue parole; [...] tutti si voltavano a guardarla per la s. del suo modo di vestire; mi è simpatica proprio per la sua s.; è successo così, per una s. del caso. b. s. positiva e una con s. negativa, in modo che la somma algebrica dei numeri quantici di stranezza rimanga ...
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eurogiudice
s. m. Magistrato europeo. ◆ Oggi, invece, a denunciare il pericolo di un’Europa in mano agli euroburocrati (e agli eurogiudici di «forcolandia») sono le destre. Tutto ciò nel momento di massima [...] , non è di questo parere. Gli eurogiudici rifiutano la logica del colpo di spugna, in modo particolare quando la violazione abbia causato «danni a privati». Un modo per evitare la beffa a chi abbia già subìto un abuso. (Claudio Laugeri, Stampa, 11 ...
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retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; [...] estimato, ma avrebbe detto esser Tulio medesimo o forse Quintiliano (Boccaccio). ◆ Avv. retoricaménte, in modo retorico: un discorso retoricamente vuoto e altisonante; in modo conforme alle norme della retorica: un’arringa retoricamente perfetta. ...
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esagerare
eṡagerare v. tr. e intr. [dal lat. exaggerare, der. di agger «terrapieno»; propr. «ammonticchiare come un argine»] (io eṡàgero, ecc.). – 1. tr. Far parere maggiore del vero; presentare, rappresentare, [...] artistica: e. le tinte, i colori, gli effetti; e. nel gesto, nella voce, nella recitazione. 3. rifl., ant. Esagerarsi, alterarsi, riscaldarsi, mostrare in modo eccessivo la propria indignazione. ◆ Part. pass. eṡagerato, anche come agg. (v. la voce). ...
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favorire
v. tr. [der. di favore] (io favorisco, tu favorisci, ecc.). – 1. a. Dimostrare il proprio favore a una persona, accordandole aiuto e protezione e agendo in modo da spianarle la via per una buona [...] per gradire), come risposta nell’accettare un’offerta del genere. Talora, spec. se con l’infinito espresso, può essere modo brusco di dare un ordine: favorisca tacere!; soprattutto da parte di agenti della Polizia di Stato: favorisca seguirmi al ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...