tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] con l’altrui tolleranza. c. Casa di t. (calco del fr. maison de tolérance), casa in cui viene esercitata, in modo organizzato, la prostituzione femminile, con la tolleranza esplicita (e quindi in forma legale) o tacita dello stato o dell’autorità; è ...
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dispotismo (raro despotismo) s. m. [der. di despota e dispotico]. – Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per [...] Ragione, accettazione dell’assolutismo come forma di governo, ecc.). In senso estens. e fig., autorità che si esercita in modo prepotente, oppressivo; atteggiamento ispirato a estremo autoritarismo, a noncuranza o a disprezzo degli altrui diritti. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] tutto ciò che sente e che pensa). d. A libro, come locuz. agg., di oggetti che si aprono e chiudono in modo simile ai libri. 2. Ciascuna delle partizioni in cui risultano oggi divise opere poetiche o narrative soprattutto classiche, meno spesso opere ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare [...] quello dell’antagonista: un oratore dalla d. stringente; ridurre al silenzio l’avversario con la propria d.; con senso peggiorativo, modo sottile e capzioso di argomentare: con la sua d. ci metterebbe tutti nel sacco. 2. Nel linguaggio filosofico, il ...
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〈u̯èlfeë stèit〉 locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. e spesso abbreviata in welfare – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale [...] deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata dalle forze del mercato stesso, in modo tale da assicurare a tutte le categorie sociali (per mezzo di servizî pubblici, prestiti, benefìci fiscali, controllo del mercato immobiliare ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo [...] nel paniere a uno, turbare i suoi piani, i suoi disegni (meno com. accomodare le u. nel panierino, disporre le cose in modo da averne vantaggio a scapito di qualcun altro); cercare il pelo nell’u., fare un’indagine, una ricerca, una critica pedante ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] a luogo: p. un pacco, un fagotto, un ombrello, una valigia, un vassoio; p. un fascio di legna; p. una sedia; determinando il modo: p. uno zaino sulla schiena; p. un bambino in braccio, in collo, a cavalluccio (in partic.: p. in seno, in grembo, detto ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] per l’u., stampate sull’involucro o su appositi foglietti allegati a strumenti, dispositivi, medicine e prodotti varî, che insegnano il modo di usarli per ottenere l’effetto voluto; oggetto che serve a più usi, a tutti gli usi; ne ho fatta una copia ...
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direttrice
s. f. e agg. [femm. di direttore]. – 1. s. f. Donna che svolge funzioni di direzione: la d. di un museo, di una rivista, di un dipartimento universitario. 2. agg. Di direzione, che serve a [...] complessa. b. Nelle turbine idrauliche o a vapore, paletta fissa avente la funzione di orientare il flusso del fluido in modo da evitare l’urto violento con la girante. c. In geografia, linea che rappresenta una direzione predominante: d. montuosa ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] permette, dati due elementi a, b qualsiasi di quell’insieme, di dare un senso alle espressioni «a precede b» e «a segue b», in modo che, se a e b sono distinti, si presenti sempre uno e uno solo dei due casi. d. Numero caratteristico di un insieme o ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...