parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, [...] d’avviso, giudicare opportuno o necessario: sono di p. che si debba agire con decisione. A mio p., secondo il mio p., secondo il mio modo di vedere, per ciò che pare a me (e analogam., per le altre persone, a tuo, a suo p., ecc.): a mio p., tu sbagli ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] collegamento geodetico con altri punti; fare stazione, disporre uno strumento topografico su un punto del terreno in modo che possa funzionare correttamente. 11. In medicina, s. linfoghiandolare, il raggruppamento di linfonodi in particolari sedi del ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] ossa, dei vasi e dei nervi, e una parte degli organi viscerali (reni, gonadi, ecc.). 4. Locuz. avverbiali: a. Al pari di, nello stesso modo: Nel gioco, serio al p. d’un lavoro (Pascoli); s’è comportato al p. di un mascalzone; tu ne hai l’obbligo al p ...
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aggiustare
v. tr. [der. di giusto 1]. – 1. a. Mettere o rimettere un oggetto nelle condizioni richieste per il suo buon uso o funzionamento; accomodare, riparare: a. qualcuna macchina, un motore, un [...] a. qualcuno, o aggiustarlo per le feste, conciarlo in malo modo, spec. in espressioni di minaccia: t’aggiusto io!, ora l di concludere l’affare, poi tra noi ci aggiusteremo in qualche modo. b. region. Sistemarsi: speravano di aggiustarsi in una grossa ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] , in passato, erano tipici delle classi povere, quali, per es., la polenta, i legumi, certi tipi di pesce, ecc. Moda p., modo di vestire in auge spec. negli anni ’70, soprattutto tra i giovani, che si avvaleva di materiali e tessuti semplici e poco ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola [...] c. di un contratto; liberazione c. (v. liberazione, n. 1). In partic.: 1. In grammatica: a. Modo c. (o assol. condizionale s. m.), modo del verbo italiano, e di altri sistemi verbali, il quale indica soprattutto il desiderio o la possibilità che un ...
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pittoresco
pittorésco agg. [der. di pittore] (pl. m. -chi). – 1. Raro, che si riferisce ai pittori o alla pittura. Come locuz. avv., alla pittoresca, al modo dei pittori; in partic., dipingere alla p., [...] personaggio pittoresco. b. Che è caratterizzato da una grande efficacia rappresentativa o evocativa; suggestivo, vivacemente colorito: un modo di parlare vivace e p.; parola, locuzione, espressioni pittoresche. 4. Come sost., con valore neutro, ciò ...
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simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o [...] l’agg. purisimile (v.). Superl. similìssimo; ant. e letter. la forma latineggiante simìllimo. Avv. similménte, allo stesso modo, in modo analogo: se c’è qualcosa di nuovo, avvisami, similmente farò io; anche, equivalente di «lo stesso», spec. per ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] .; professore di l., lezione di l.; scrivere in buon, in cattivo l.; tradurre in l., dal l.; esame di l., ecc.; anche, modo di scrivere in latino, composizione o esercizio di traduzione in lingua latina: il tuo l. è molto scorretto, è pieno di errori ...
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andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo [...] mano che il tempo passa, alla fine; di buon a., di buon passo; di (o con) quest’a., di questo passo, in questo modo: con quest’a. non si finisce più; a tutt’a., velocemente: il treno correva a tutt’a.; abbondantemente: pioveva a tutt’a.; senza freno ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...