divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza [...] alla divinità. b. Che procede da Dio: per grazia, per ispirazione, per volontà d.; per diritto d., ecc. c. Che ha in qualche modo relazione con la divinità: la scienza d. o delle cose d., la teologia; le d. cose ... a denari e vendevano e comperavano ...
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scalare2
scalare2 v. tr. [der. di scala]. – 1. a. Salire per mezzo di una scala o di altro mezzo adatto fino alla cima di un muro o di una cinta di mura, per poter passare al di là e penetrare dentro [...] s. i cento che lei mi ha dato come anticipo. 3. Disporre, sistemare secondo un ordine decrescente; s. i capelli, tagliarli in modo che via via che si scende verso il collo siano sempre più corti; s. i colori, disporli secondo la loro gradazione, dal ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] .; in partic., sciopero s. (o a gatto s., per calco dell’ingl. wildcat strike), attuato da singoli gruppi, in modo improvviso e sporadico, non preavvertito e non programmato né controllato dalle organizzazioni sindacali (secondo le varie categorie di ...
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laido
làido agg. [dal fr. ant. laid, voce di origine franca]. – Sporco, sozzo in modo da provocare ripugnanza: vesti l.; una l. stamberga; strappato d’addosso a un cadavere un l. cencio, l’annodò in [...] l.; un l. scrittore; nullo atto è l., che non sia l. quello nominare (Dante). ◆ Avv. laidaménte, in modo ripugnante, disgustoso: insudiciarsi, imbrattarsi laidamente; in modo indecente, vergognoso, turpe: esprimersi, comportarsi, scrivere laidamente. ...
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commissario
commissàrio s. m. [dal lat. mediev. commissarius, der. di committĕre «affidare»]. – 1. Funzionario cui sono affidati determinati compiti e poteri, sia in modo ordinario e permanente, alla [...] le amministrazioni degli enti locali (comune, provincia, ecc.) quando non possano, per qualsiasi ragione, funzionare in modo autonomo; c. politico, nell’organizzazione dei partiti comunisti, funzionario che affiancava il comandante militare di un ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] ; fare le parti g., distribuire in parti uguali o in modo proporzionato al diritto di ciascuno; fare le cose g., essere ). c. Talora serve a disapprovare, a ricusare o negare in modo tra ironico e sdegnoso: «Si potrebbe mandare mio fratello» «Giusto ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] giorno soli?; che s. di proposta è questa? c. Com. l’espressione una s. di, usata sia per definire in modo generico e approssimato qualcosa o qualcuno, che non viene ulteriormente specificato, mediante il confronto con tipi analoghi o somiglianti: mi ...
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sterile
stèrile agg. [dal lat. sterĭlis]. – 1. a. In biologia e nel linguaggio com., riferito a individuo umano o animale, che non è atto alla riproduzione, per incapacità di generare (nel maschio) o [...] di coltivazione delle miniere nei quali il minerale utile o manca, o è presente in piccole percentuali, o è disseminato in modo così diffuso da non consentirne un conveniente recupero; lo sterile, che in passato non era utilizzato, è oggi sfruttato ...
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indegno
indégno agg. [lat. indĭgnus, comp. di in-2 e dignus «degno»]. – 1. Di persona, non degno, non meritevole: ebbe il premio benché ne fosse i.; è i. della nostra fiducia; lo dichiararono i. di far [...] con tono più o meno enfatico: hai agito in modo i.; si è presentato vestito in modo indegno; e talora anche scherz.: questo abito è veramente sono stato indegnamente chiamato a questa carica); in modo indegno, vergognoso: in varie occasioni si è ...
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portamento
portaménto s. m. [der. di portare, portarsi]. – 1. a. Modo di atteggiare la persona, il corpo, soprattutto nel muoversi, nel camminare: un p. distinto, elegante, solenne, altero, o stanco, [...] c. In biologia, p. di un animale o di una pianta è l’aspetto generale; sinon. quindi di abito (nel sign. 3 f). d. ant. Modo di vestire, foggia d’abito o di costume. 2. In musica, tecnica di esecuzione nella quale da una nota si passa alla successiva ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...